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E’ morto a 99 anni Raffaele “Dudù” La Capria. Il ricordo del sindaco di Capri Marino Lembo e di Gabriella Buontempo (Premio Malaparte)

La cultura in lutto per la scomparsa di Raffaele La Capria. Classe 1922, aveva 99 anni (avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 3 ottobre). Lo scrittore viveva a Roma da molti anni ma spesso tornava nella sua Napoli, la città di cui sapeva raccontare l’anima. Era legatissimo a Capri che aveva raccontato in “Capri e non più Capri”: dopo trent’anni di assenza La Capria tornò nella sua Capri accorgendosi che il ricordo dell’isola era sopravvissuto incorrotto solo nella sua mente, altra era la realtà che gli mostrava una natura “malata, sofferente, disanimata”.

Era il presidente della giuria del Premio Malaparte, la prestigiosa manifestazione letteraria che ogni anno si svolge a Capri in autunno. Fin dal 1990, quando è succeduto ad Alberto Moravia, Raffaele La Capria ha presieduto la giuria del riconoscimento che ogni anno viene consegnato a Capri a uno scrittore internazionale.

“Una carica – dice Gabriella Buontempo, anima del Premio – che fino all’ultimo ha seguito con la passione che metteva nelle iniziative cui teneva di più; del resto il Malaparte, con la sua commistione tra grande letteratura, impegno civile e amore per Capri, gli corrispondeva al 100%”. “L’umanità di Dudù ci mancherà moltissimo – prosegue Gabriella Buontempo -. Fino a quando gli è stato possibile è sempre venuto personalmente sull’isola a incontrare i vincitori. E non erano mai occasioni formali: la grazia semplice con cui entrava in contatto con gli autori, spesso personalità complesse come Emmanuel Carrère o Donna Tartt, sono tra le chiavi di successo di un Premio che si distingue anche per il clima che è capace di creare”.

“Raffaele La Capria è stato indissolubilmente legato a Capri – ricorda il sindaco Marino Lembo – l’Isola il cui nome è scritto nel suo, parafrasando una sua opera. Oltre ad aver firmato capolavori assoluti, come ‘Ferito a morte’, è stato un osservatore critico e assolutamente innamorato della nostra isola, cui ha dedicato diverse opere che dovrebbe leggere chiunque ami Capri. Siamo stati onorati di averlo conosciuto e ne conserveremo la memoria con iniziative adeguate al suo nome”.