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Accesso al fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli: la Città di Capri pubblica l’avviso per il sostegno agli affitti

La Città di Capri ha pubblicato – come da determinazione della responsabile del settore anagrafe e affari sociali Ida Onofrio – un avviso pubblico per l’accesso al “Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli”, avvalendosi della procedura a sportello adottata ai sensi delle nuove “Linee guida regionali in materia di sostegno alla locazione”, approvate con Delibera di Giunta Regionale n. 26 del 24/01/2023.

Possono partecipare all’avviso coloro che si trovino nella condizione di morosità incolpevole intesa (ai sensi del D.L. 31 agosto 2013, n. 102, di istituzione del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli e del decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 14 maggio 2014, n. 202) come la sopravvenuta impossibilità di provvedere al pagamento del canone locativo a seguito di perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare.

Per dimostrare la perdita della capacità reddituale, è necessario che il richiedente, ovvero uno dei componenti del nucleo familiare, residente nell’alloggio, sia un lavoratore dipendente, autonomo o precario colpito dagli effetti della crisi economica, con conseguente riduzione della capacità reddituale, dovuta a titolo esemplificativo e non esaustivo a:
a) perdita del lavoro per licenziamento;
b) accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro;
c) cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale;
d) mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici;
e) malattia grave, infortunio o decesso di un componente il nucleo familiare, che abbia comportato la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo;
f) necessità di impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali;
g) cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;
h) altri motivi comprovanti la diminuzione della capacità reddituale connessa al peggioramento della condizione economica generale, in particolare in riferimento a condizioni di precarietà lavorativa, di separazione legale, ecc. Tale condizione deve essere confermata dai servizi sociali del Comune.

Possono richiedere il contributo i cittadini residenti nel Comune di Capri, che si trovino nella condizione di cui al comma 1, in possesso dei seguenti requisiti:
a) con un reddito ISE non superiore ad euro 35.000,00 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore ad euro 26.000,00;
b) destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida;
c) titolari di un contratto di locazione per uso abitativo, regolarmente registrato, anche tardivamente, relativo ad un immobile non di edilizia residenziale pubblica, (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie A/1, A/8 e A/9);
d) residenti da almeno un anno, nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio;
e) in possesso di cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all’Unione Europea oppure, nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, possieda un regolare titolo di soggiorno ai sensi del Testo Unico D.lgs. n. 286 del 25.07.1998 e ss.mm.ii.;
f) che non siano titolari di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare (tale requisito deve essere posseduto da ciascun componente del nucleo familiare).

Il contributo non è cumulabile con la quota destinata all’affitto del reddito di cittadinanza. Pertanto, ai sensi di quanto previsto dal comma 4 dell’art 1 del DM 30 luglio 2021, i Comuni successivamente alla erogazione dei contributi comunicano all’INPS la lista dei locatari che hanno fruito del contributo ai fini della eventuale compensazione sul reddito di cittadinanza per la quota destinata all’affitto.

L’importo massimo di contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole accertata non può superare l’importo di euro 12.000,00.

Il Comune dovrà comunicare alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo e alla Direzione Generale per il Governo del Territorio 50-09 l’elenco dei soggetti richiedenti che abbiano i requisiti per l’accesso al contributo, per le valutazioni funzionali all’adozione delle misure di graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto.

L’attuazione dei controlli circa la veridicità dei dati forniti dai beneficiari dovrà avvenire, oltre che con l’invio alla Guardia di Finanza competente per territorio degli elenchi degli stessi, anche avvalendosi dei sistemi informativi/telematici da attivare con apposite convenzioni da stipulare con l’Agenzia delle Entrate.

Qualora siano state rilevate falsità nelle dichiarazioni rese, il Comune provvede a dichiarare la decadenza del soggetto dal contributo indebitamente ottenuto (art. 75, D.P.R. 445/2000) provvedendo al recupero della somma erogata e alle dovute segnalazioni di cui all’articolo 76 del D.P.R. n. 445/2000.

Le domande di partecipazione, corredate degli allegati obbligatori, dovranno pervenire, entro e non oltre il termine del 31 dicembre 2023, mediante una delle seguenti modalità:
Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo: protocollo.cittadicapri@legalmail.it;
a mano presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Capri, osservando i seguenti orari di apertura al pubblico: lunedì-martedì e venerdì mattina ore 9.00-12.00 e martedì pomeriggio ore 15.00-17.00.

L’avviso pubblico, gli allegati e lo schema di domanda sono pubblicati sul sito web della Città di Capri.