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Mini-isola ecologica accanto alla chiesa di Santa Teresa nel centro di Capri, lettera aperta ai concittadini della zona

Cari Noi, che conferiamo la spazzatura differenziata nel locale adibito a mini-isola ecologica ai piedi della Chiesa di Santa Teresa.
Cari Noi, anzi cari Voi… perchè di quanto scrivo non mi sento di esserne anche destinatario.
Cosa Vi costa mettere i sacchetti negli appositi bidoni presenti all’interno del locale.

Dobbiamo iniziare dalla nostra consapevolezza e dalla nostra educazione.
Comprendo che ci sono alcune criticità, delle quali però ne vorrei scrivere alla fine.

Il 24/07/2017 ha preso il via la nuova modalità di conferire i rifiuti da parte di noi abitanti della zona. Troppo spesso ci sono sacchetti ammassati a terra nel locale, nonostante ci sia ancora spazio sufficiente nei bidoni. Perchè ci comportiamo cosi?
Mi è capitato in un paio di occasioni di farlo presente di persona a chi aveva appena conferito poco prima di me.
Mi scusi, signora: perché ha messo il sacchetto a terra?
– E ma tutti fanno così !

E che le vuoi rispondere…

Se io metto il sacchetto a terra, e dopo di me lo fai tu, poi lui, e poi lei e poi gli altri… ovvio che nel giro di poche ore il pavimento è zozzissimo. Da qui la naturale conseguenza che non ci entrerei nemmeno con i gambali. Quindi, si apre la porta e si butta a terra, alla men peggio.
Cari Voi, abbiate un po’ di accortezza.
Perché poi non capisco, ma in attesa di andare a portare il sacchetto a Santa Teresa, mica ce lo teniamo in casa nostra, a terra sul pavimento della cucina o del terrazzo?
Comportiamoci con la cosa pubblica, allo stesso modo di come facciamo nel nostro privato. Ovvio se siamo zozzoni a casa, non possiamo pretendere altro.

Ora, estendo la lettera aperta ai gestori della Capri Servizi e responsabili vari.

Da quanto tempo (mesi!) la porta è rotta, cioè si apre a mano senza l’uso della scheda magnetica?
E quando in passato la porta ancora funzionava a scheda, avete mai telefonato a qualche utente, identificato dalla scheda e dalla telecamera, per invitarlo ad un uso corretto del conferimento?
C’è chi dice che la telecamera possa essere addirittura finta (a pensar male…)

Ma dove avevo letto che con il misuratore a peso il cittadino avrebbe potuto eventualmente avere un risparmio sulla tassa rifiuti. Da quanto tempo (anni!) il lettore a peso non funziona ed è diventato esso stesso un contenitore di attrezzi vari?

Mettete un estrattore d’aria temporizzato, che entra in funzione collegato all’accensione delle luci interne. A che servono due finestrelle a griglia “vasistas” se non esiste riciclo forzoso dell’aria.
Non ci doveva essere un operatore a controllare il corretto utilizzo del deposito nonché ad usare la pressa (ma ha mai funzionato?) per plastica, vetro, alluminio.

Ognuno facesse la propria parte.

Maurizio S.