19/01/2016 - Un nuovo capitolo della vicenda del campetto di Cesina ridotto in discarica abusiva di rifiuti. Il Comune di Capri ha pubblicato l'ordinanza numero 9, firmata dal funzionario dell'ufficio tecnico settore urbanistica ed edilizia privata arch. Massimo Stroscio, con la quale si dispone la pulizia e la bonifica del fondo di Cesina. L'ordinanza fa seguito al sequestro dell'area effettuato dal commissariato di polizia di Capri lo scorso 22 dicembre, intervento che prese spunto da un nostro reportage giornalistico nel quale documentavamo le condizioni vergognose in cui versa l'area.
L'arch. Stroscio, nel considerare che "lo stato in cui si presenta l'area in questione, oltre a costituire deturpamento ambientale, rappresenta causa di gravi inconvenienti igienico sanitari", ha intimato ai proprietari attraverso l'ordinanza (l'ennesima a dire il vero) "di procedere, ad horas, previa acquisizione di liberatoria da parte dell'Autorità Giudiziaria competente, ad un intervento di pulizia e bonifica del fondo con l'allontanamento di tutti i rifiuti ivi depositati a tutela del decoro della zona e dell'igiene pubblica, con avvertenza che, in caso di inottemperanza, si procederà in danno nei modi di legge".
Il provvedimento è rivolto ai proprietari del fondo, individuati attraverso le mappe catastali in tre anziani cittadini residenti in Belgio, rispettivamente di 87, 89 e 95 anni, ai quali il Comune provvederà alla notifica dell'atto. Tre ultra-novantenni di Bruxelles daranno disposizione per la pulizia e la bonifica di un terreno di loro proprietà a Capri abbandonato da decenni? Dubitiamo fortemente. Dovrà soltanto intervenire direttamente il Comune, nei tempi tecnici previsti, provvedendo ad una bonifica in danno e avviando, se necessario, l'azione per l'esproprio dell'area che, messa a posto, potrebbe diventare un luogo di aggregazione giovanile e sociale.
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