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Nel golfo di Napoli spunta un'ostrica gigante: la scoperta dei ricercatori di 'Ritmare' che hanno rinvenuto specie credute scomparse dai mari
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09/06/2016 - Un mollusco 'gigante', lungo una ventina di centimetri, appartenente a una specie che si riteneva scomparsa dai mari italiani, vive nel golfo di Napoli, dove esiste una insospettata oasi di biodiversita'. Lo hanno scoperto i ricercatori della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, del Cnr, dell'Enea e dell'Universita' politecnica delle Marche, impegnati in queste ore nel completamento della campagna oceanografica a bordo della nave Minerva1 per il programma nazionale di ricerca marina 'Ritmare'.
All'interno del canyon Dohrn nel golfo di Napoli, mentre erano alla ricerca di spazzatura e di fonti di inquinamento nel Tirreno e nello Ionio, i ricercatori hanno scoperto zone di biodiversita' mai osservate in precedenza a grandi profondita'.
Tra gli organismi fotografati e filmati - alcuni dei quali ora mantenuti in acquari per ulteriori studi - dei molluschi giganti che si ritenevano non piu' esistenti nei nostri mari e numerose specie di coralli bianchi profondi. In particolare sono stati osservati un'ostrica Neopiknodonte e un mollusco bivalve della specie Acesta, entrambi di una ventina di centimenti.
"Questo e' un ottimo segno che testimonia la ricchezza e la salute degli ecosistemi profondi del golfo di Napoli", afferma Roberto Danovaro, presidente della Stazione Zoologica partenopea. I ricercatori impegnati nelle ricerche sbarcheranno oggi a Messina, mentre la stazione Dohrn - ricorda il direttore Vincenzo Saggiomo - "si sta gia' preparando per la prossima campagna oceanografica negli abissi del Golfo di Napoli".

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