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Salamone vince il Premio Anacapri Bruno Lauzi. Tra i protagonisti della serata Ron e Ivan Cattaneo. Gran finale: tutti a cantare "Johnny Bassotto"
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26/08/2016 - Vincenzo Salamone, in arte “Salamone”, si è aggiudicato, con voto unanime della giuria, la nona edizione del Premio Anacapri Bruno Lauzi Canzone d’Autore con il brano “Paris”. Il premio, promosso dall’amministrazione comunale di Anacapri, è stato consegnato dal presidente di giuria, Giordano Sangiorgi di Mei e Audiocoop, e dal famoso cantautore italiano Ron. Oltre ad essere il vincitore assoluto, Salamone ha vinto anche il premio per il miglior testo e la miglior musica, per i quali è stato premiato da Andrea Vianello e Carlo Marrale.
La manifestazione, ideata nove anni fa dal compianto Roberto Gianani, è dedicata al grande cantautore genovese.
Durante la serata, condotta magistralmente da Marino Bartoletti e Francesca Ceci, è stato ricordato proprio Gianani, ideatore, organizzatore, direttore artistico ma principalmente un uomo speciale, scomparso due anni fa, che nove anni orsono ideò il premio per ricordare il suo grande amico Bruno Lauzi.
La giuria, composta, oltre che da Giordano Sangiorgi e Alberto Zeppieri, dai maestri Franco Fasano, Carlo Marrale e Ivan Cattaneo, dal giornalista Andrea Vianello e dall’esperta di comunicazione audiovisiva Rosita Marchese, colpita dall’intensa interpretazione di Enrico Cortellino, in arte Cortex, di “Il Poeta” di Lauzi, gli ha assegnato il premio per la miglior cover, consegnato da Alberto Zeppieri. A Elisa Genghini è andato il Premio Cora per l’interpretazione di “Ilaria”.
Nel corso della serata, svoltasi nell’auditorium Paradiso di Anacapri, spettacolare esibizione di Ron che ha interpretato alcuni dei pezzi del suo repertorio musicale e ha ricordato Lucio Dalla e Bruno Lauzi con una grande interpretazione di “Ritornerai”. A Ron è stato consegnato da Daniela Gianani, moglie del compianto Roberto, il premio Penna d’Autore 2016 – sezione canzone d’autore, giunto alla settima edizione, con la seguente motivazione: “A Ron, ma anche a Rosalino, di cui non si è mai persa la fanciullezza, per la straordinaria e rara capacità di saper trasmettere al pubblico messaggi di gioia e valori sociali, sentimento di vivere, allegria e commozione, solide radici e dolcissime speranze”.
Il premio Penna d’autore 2016 - sezione giornalismo è andato a Marco Travaglio, che si è collegato con la platea via Skype, visto che non aveva potuto raggiungere Anacapri a causa di un piccolo problema di salute. Il premio è stato assegnato al direttore de “Il fatto quotidiano” con la seguente motivazione: “Raro e spericolato campione di coraggio, per il suo altissimo profilo professionale, per il suo rigore morale, per la sua capacità divulgativa e, dunque, per la “poesia” che sgorga dal suo non comune e prezioso senso d’indipendenza e di libertà”.
Tra i protagonisti della serata Ivan Cattaneo che, con la sua performance, ha coinvolto la platea nella magia degli anni ’80 e che ha ricevuto dalle mani del Sindaco di Anacapri, Francesco Cerrotta, una targa per i quarant’anni di carriera.
Ad inizio serata è stata proiettata una sintesi del documentario dedicato al Bruno Lauzi “Ora dicono fosse un poeta” del regista Antonio De Lucia, illustrato dal maestro Fasano, e si è esibito anche il maestro Marrale. Il gran finale, come da consuetudine, ha visto l’interpretazione di “Johnny Bassotto” cantata da tutti i protagonisti della serata.

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