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“Concerto per archi e fili d’erba”, le installazioni di Carmine Rezzuti e Quintino Scolavino alla Certosa di Capri |
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07/12/2016 -
Dal 10 dicembre nel Chiostro Piccolo e nel raccolto spazio della Sala del Capitolo della Certosa di Capri, Carmine Rezzuti e Quintino Scolavino propongono i loro nuovi “pronti interventi estetici” in prosecuzione, e a conclusione, del progetto espositivo inaugurato lo scorso 29 ottobre al Museo archeologico nazionale di Napoli.
“Concerto per archi e fili d’erba” è nato in collaborazione tra il MANN e il Polo museale della Campania, con il patrocinio della Regione Campania e il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.
Le installazioni sono state ideate per il Giardino delle Camelie del Museo archeologico e per il Chiostro Piccolo della Certosa, dove tra aiuole, archi e giardini, gli artisti fondono in un concerto a due le proprie voci soliste, differenti per sonorità, espressione e linguaggio, dando vita all’ennesimo “duello” senza un vinto né un vincitore. In entrambe le sedi fulcro della mostra è l’arco, forma canonica e familiare, solida e leggera a un tempo, che delimita in alto uno spazio reso accogliente e armonioso dalla linea curva. Così i curatori De Gemmis e Di Maggio: “In quella forma a tutti familiare, accomodante […], Rezzuti e Scolavino inscrivono cose e personaggi non familiari, rivendicando il diritto a disturbarne il proverbiale equilibrio classico con quegli inattesi, spiazzanti atti creativi che sono il primo obiettivo, diremmo il compito, che i due artisti hanno assegnato alla loro ricerca”. Gli archi diventano così il luogo poetico e l’aereo supporto dove si inscrivono le citazioni classiche, le allusioni al mito, le lettere d’alfabeto o i fantastici animali del “sintetico” Rezzuti e dell’ “analitico” Scolavino.
In catalogo testi di Paolo Giulierini, Anna Imponente, Marco De Gemmis, Patrizia Di Maggio, “Trialogo” di Achille Bonito Oliva con Carmine Rezzuti e Quintino Scolavino, intervento poetico di Eugenio Lucrezi.
La mostra sarà inaugurata sabato 10 dicembre alle ore 11.30 e resterà aperta fino al 29 gennaio, tutti i giorni dalle 10 alle 15 (lunedì chiuso).
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