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Il caso migranti dopo Capri investe la costiera amalfitana. Il sindaco di Positano: "Diciamo no ai rifugiati, il Governo è sempre più lontano dai nostri territori" |
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22/02/2017 -
Dopo Capri, il caso migranti investe la costiera amalfitana. Telecamere della Rai ieri a Positano, dove il sindaco Michele De Lucia senza mezzi termini ha detto no all'eventuale arrivo dei rifugiati. "Il nostro no è un no motivato che abbiamo espresso alla Prefettura anche per iscritto perché l’accoglienza è incompatibile con le nostre peculiarità. Non è razzismo, ma tutela di un contesto, e ci sono anche motivi di ordine pubblico e sicurezza che ci spingono a dire di no", aveva già affermato nelle scorse settimane il sindaco di Positano. Concetto ribadito ieri ai microfoni della Rai: il primo cittadino De Lucia ha lanciato accuse al Governo sulla gestione dell'emergenza. "Mettere ogni comune alla stessa stregua - ha detto - non è possibile e non è pensabile, dimostra la lontananza del nostro Governo e del nostro Parlamento dai nostri territori. Siamo contrari ma siamo disponibili ad ogni forma di collaborazione".
I territori dell'isola di Capri e di Positano sono per vocazione turistica molto simili, eppure le posizioni sull'argomento sono decisamente distanti. Il punto di vista espresso
dal sindaco di Positano, infatti, va in direzione opposta rispetto alla posizione dei primi cittadini e dei Forum dei Giovani dell'isola che avevano detto sì all'accoglienza dei rifugiati.
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