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Ancora un cane e un gatto investiti sulle strade dell'isola, la strage continua. I veterinari: "L'omissione di soccorso è reato oltre ad essere un gesto deprecabile"
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30/04/2017 - Continua la strage di animali sulle strade dell'isola di Capri. Poche ore fa gli ultimi due episodi. In allarme il Centro Veterinario Anacaprese gestito dai dottori Perrone e Adinolfi.
"Ci sentiamo di fare il nostro più accorato appello - scrivono i medici della struttura veterinaria - a prestare la massima attenzione lungo le strade dell'isola. Solo oggi a distanza di un'ora l'uno dall'altro due nuovi episodi di investimento di un cane ed un gatto. Nei giorni scorsi ne sono capitati diversi altri e purtroppo non tutti soccorsi dagli investitori. Probabilmente il traffico intenso, la velocità eccessiva sulle strade e il comportamento imprevedibile degli animali concorrono a provocare tutto questo".
"Ricordiamo inoltre che l'omissione di soccorso di un animale investito è un reato, oltre ad essere un gesto moralmente deprecabile", concludono i veterinari.

LA NORMATIVA VIGENTE COSA PREVEDE.
Vige il D. Lgs. 285/1992 (“Codice della Strada”), il cui testo è aggiornato alla Legge 23 marzo 2016, n. 41, che introduce nel codice il reato di omicidio stradale.
L’art. 189 comma 9 bis dispone che “l’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera ai suddetti obblighi è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389,00 a euro 1.559,00”.
Inoltre il secondo periodo affronta i casi di omissione di soccorso e prevede che: “le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso”. Chiunque non ottempera al predetto obbligo è soggetto ad una sanzione amministrativa compresa tra euro 78,00 a euro 311,00.
I casi di animali investiti e non soccorsi possono anche integrare gli estremi della responsabilità penale in quanto l’omissione di soccorso di animali d’affezione, da reddito o protetti, oltre a sottostare agli obblighi previsti e sanzionati dal Codice della Strada, può essere punito ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 544-ter del codice penale in tema di maltrattamento di animali con pena detentiva da 3 a 18 mesi o con la multa da cinquemila a trentamila euro, con l’aggravante prevista dal terzo comma dell’aumento di pena della metà in caso di morte dell’animale.

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