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Troppa ressa, Capri scoppia. Rispunta l'ipotesi del numero chiuso. Il Comune: "Prevedere tetto massimo di arrivi". E per il controesodo di domenica si teme il caos totale
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03/06/2017 - Un ponte del 2 giugno da tutto esaurito, con numeri imponenti. Ressa agli imbarchi, caos e disorganizzazione al Molo Beverello di Napoli tra carenza di informazioni e cartellonistica guasta. Code e file a Capri, migliaia di arrivi nel giro di pochi minuti sulle strette banchine del porto di Marina Grande, in tilt la viabilità sulle strade dell'isola.
E puntuale torna d'attualità l'ipotesi, mai accantonata, del numero chiuso. Ne parla Antonino Esposito, consigliere comunale di Capri con delega al turismo. All'edizione on line de La Repubblica dice: "Così rischiamo seriamente di scoppiare. Scriveremo al Mibact, cui solleciteremo il conferimento alla nostra amministrazione di nuovi poteri in materia di regolamento dei flussi. Non possiamo escludere nessun provvedimento, compreso quello di stabilire un tetto massimo di arrivi giornalieri, che fino ad oggi consideravamo l’ultima spiaggia. Quel che è certo che la movimentazione giornaliera di turisti supera oggi ogni limite di decenza".
Intervistato dal Mattino, Esposito spiega: "Diverse idee per la regolamentazione dei flussi, avanzate dai Comuni di Capri e di Anacapri, sono state tutte rispedite al mittente. Tra queste, quella di rendere obbligatorio un intervallo di venti minuti tra un accosto e l’altro. Questo garantirebbe la vivibilità in ogni zona dell’isola. Purtroppo non ci hanno ascoltato e quello che sta accadendo è una storia che avevamo ampiamente previsto. Chi ha le capacità e le competenze ci indichi una strada alternativa ma nessuno pensi che Capri starà a guardare".
Intanto, le attenzioni sono rivolte a domenica 4 giugno, quando nelle ore pomeridiane e serali è previsto il controesodo da Capri. Alle partenze dei vacanzieri giornalieri si aggiungeranno quelle dei turisti stanziali reduci dal ponte: si temono ressa e problemi di ordine pubblico vista l'eccezionale mole di flussi in transito sul porto dell'isola, le compagnie marittime già si stanno attrezzando per numerose corse bis.
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