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Capri celebra Curzio Malaparte a sessant'anni dalla morte. Al via una serie di eventi per ricordarne la figura
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20/06/2017 - Nel sessantesimo anniversario della morte di Curzio Malaparte, uno degli scrittori e giornalisti più significativi del secolo scorso, personaggio camaleontico e rivoluzionario, capace di personificare la ribellione di tutta un’epoca, la Città di Capri propone una serie di eventi culturali per ricordarne la figura legata all’isola.
Curzio Malaparte, pseudonimo di Kurt Erich Suckert, nacque il 9 giugno 1898 a Prato da madre italiana e padre tedesco e a soli sedici anni partì volontario per la Grande Guerra. Prima ammiratore, poi critico nei confronti di Benito Mussolini, nel 1933 fu condannato a cinque anni di confino nell’isola di Lipari per aver cospirato all’estero contro il regime fascista.Con lo scoppio del secondo conflitto mondiale Curzio Malaparte seguì la guerra come corrispondente sul campo, raccogliendo le terribili vicende vissute nel libro Kaputt, pubblicato nel 1944. Raccontò, poi, in uno dei suoi romanzi più celebri, La Pelle, pubblicato nel 1949, l’arrivo delle forze di liberazione a Napoli e il profondo stato di prostrazione della città partenopea, emblema di un paese intero.A Capri, Curzio Malaparte arrivò per la prima volta nel 1936, ospite di Axel Munthe e nel 1938 decise di affidare ad Adalberto Libera il progetto della sua casa isolana, costruita in cima al capo Masullo, a picco sul mare. Abbandonato il progetto originario ne ultimò, in prima persona, i lavori, ribattezzando la villa “Casa come me” secondo il suo particolare gusto riuscendo a coniugare, in una perfetta sintesi, struttura architettonica e contesto naturale. Nel 1963 venne utilizzata dal regista Jean Luc Godard come set cinematografico del film “Il disprezzo”, un autentico cult della Nouvelle Vague francese. Curzio Malaparte morì a Roma il 19 luglio del 1957.
Ad inaugurare il ciclo di eventi, venerdì 23 giugno, alle 19.00, presso la Sala Consiliare del Municipio di Capri, si terrà l’interessante conferenza “Villa Malaparte, a sessanta anni dalla morte dello scrittore – Architettura, ambiente e rappresentazione virtuale”. A parlarne saranno gli architetti Sergio Attanasio e Gianvito Conte, che si occuperanno dell’aspetto architettonico e ambientale della villa, mentre l’ingegnere Antonella Martinelli, neolaureata con una tesi su Villa Malaparte “La Rappresentazione di un’architettura iconica in Realtà Virtuale”, si soffermerà sulla riproduzione digitale tridimensionale della costruzione. A fare gli onori di casa il Sindaco, Giovanni De Martino e l’Assessore alla Cultura, Caterina Mansi. Introdurrà la serata il giornalista Luciano Garofano.
A seguire, il 10 luglio, alle 19.00, presso la Terrazza del Belvedere di Tragara, la presentazione dell’intrigante e affascinante romanzo “Malaparte. Morte come me” di Rita Monaldi e Francesco Sorti, pubblicato da Baldini&Castoldi e candidato al Premio Strega 2017, con la partecipazione di Francesco Durante, mentre l’11 e 17 luglio alle 19.00, presso la Sala Azzurra del Centro Congressi, si terranno le proiezioni, rispettivamente, dei film “La Pelle”, di Liliana Cavani, uscito nel 1981, tratto dal romanzo omonimo di Curzio Malaparte e “Il Disprezzo”, a cura di Conny Vuotto.

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