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Paziente in pericolo di vita a Capri ma l'elicottero non arriva, il personale del 118 superando protocolli e burocrazia assiste a notte fonda un infartuato in idroambulanza fino a Napoli |
![foto](http://www.gazzettinonline.it/wp-content/uploads/2015/02/Ambulanza.jpg) |
25/05/2018 -
Notte movimentata per il personale del 118 a Capri impegnato per un codice rosso e alle prese con un incredibile imprevisto. Un paziente colpito da infarto lotta tra la vita e la morte. La richiesta disperata d'aiuto al 118. Viene soccorso immediatamente. La diagnosi non lascia dubbi: l'uomo deve essere trasferito tempestivamente in struttura specialistica. Scatta la procedura per il trasferimento urgente a terraferma. La centrale operativa allerta l'elisoccorso, l'ambulanza del 118 si reca al campo sportivo San Costanzo per il trasbordo ma dopo un'attesa di circa venti minuti la doccia fredda: l'elicottero non arriva. Il motivo sarebbe da ricercare in condizioni meteo ritenute avverse (banchi di nebbia e nubi basse). Ogni minuto può risultare fatale. A quel punto il medico di turno al 118 di Capri - giovane ma esperto - non si perde d'animo e, attraverso la centrale operativa, dispone l'urgentissimo trasferimento a Napoli tramite idroambulanza della Guardia Costiera. Trattandosi di un codice rosso, di una persona in imminente pericolo di vita, il dottore e l'infermiera di turno al 118 sfidando protocolli e burocrazia, autorizzati dalla centrale, si imbarcano sulla motovedetta e assistono l'ammalato fino a Napoli. E' notte fonda quando l'infartuato giunge in città, destinazione la sala operatoria e l'Utic-unità di terapia intensiva cardiologica dell'Ospedale del Mare. Un plauso per la professionalità e l'umanità dimostrata al dottore Fabio d'Ajello, all'infermiera Giuliana Toscano e all'autista soccorritore Antonio Cancello, unitamente al personale della Guardia Costiera.
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