“A causa di tale criticità – si legge nel documento – spesso vengono impiegati, per i soccorsi, mezzi di fortuna, come è avvenuto proprio nei giorni scorsi con un’ apecar”.
L’ UNC, quindi, ha ribadito, ancora una volta, la necessità, da subito, di riportare in primo piano il tema dell’adeguata assistenza sanitaria in caso di situazioni di grave emergenza e di interventi da codice rosso.
“Nel caso della tragedia che ha colpito un 49enne, i soccorritori del 118, non potendo giungere sul luogo dell’intervento con l’ambulanza per le grosse dimensioni della stessa, hanno dovuto optare per un mezzo di fortuna, un triciclo di quelli adibiti al trasporto delle merci, il cui proprietario benché avesse anche una delle ruote bucate non ha esitato a caricare a bordo la squadra di soccorso e a portarla subito sul posto”.
“L’isola di Capri merita un’assistenza sanitaria normale, decente, civile, già aggravata di per sé dai noti problemi legati all’ insularità” si legge nella nota a firma dell’ avv. Teodorico Boniello, responsabile della delegazione di Capri dell’ Unione Nazionale Consumatori. “Occorre destinare ad Anacapri un’ambulanza dedicata, esclusivamente per le strette stradine, dalle dimensioni ridotte.
Se ne faccia carico il Comune, se ne faccia carico la Regione, se ne faccia carico l’Asl, ma si cerchi una soluzione immediata, concreta e risolutiva”, conclude Boniello.