CapriNews online

L’Atex: “Recovery Fund per il turismo, siamo ancora in alto mare. Chiediamo che la voce delle Istituzioni locali si faccia sentire”

Riceviamo e pubblichiamo. 

Recovery Fund per il Turismo.. Siamo ancora in alto mare.. Chiediamo che la voce delle Istituzioni locali si faccia sentire

I fondi destinati al turismo dal Recovery Plan, dopo le proteste delle principali associazioni del settore (anche le nostre)e di alcune forze politiche sono raddoppiati.

Infatti nel documento presentato in questi giorni, viene indicato uno stanziamento totale per la componente Turismo e cultura di 8 miliardi, più del doppio rispetto ai 3,5 miliardi della bozza del piano del 30 dicembre.

Ma chi pensa che questo aumento possa rappresentare finalmente la risposta che il settore del Turismo aspettava da tempo sbaglia di grosso.

Per prima cosa questo incremento di risorse è assolutamente insufficiente a causa di una crisi profondissima che necessita di importi molto più elevati come dimostrano ad esempio le risorse destinate da Francia e Germania a questo settore.

Come ripetiamo da tempo occorre il Recovery Fund Turismo completamente dedicato a questo settore.

Seconda enorme perplessità è che anche un questa occasione le misure ipotizzate sono state definite senza coinvolgere gli operatori del settore con la conseguenza di non incidere sulle maggiori priorità.

Rimane poi un mistero come si pensa di spendere queste risorse.

Infatti gli 8 miliardi sono stati suddivisi in: 2,7 miliardi per grandi attrattori turistico-culturali; 3,4 miliardi per siti minori, aree rurali e periferie; 1,9 miliardi a Cultura 4.0 formazione e sviluppo servizi turistici e di imprese creative culturali.

Quante di queste risorse andranno al Turismo e quante alla cultura?

Quali sono i Grandi Attrattori? Perché si vuole dare priorità a siti minori, aree rurali e periferie mentre occorrebbe rimettere prima in carreggiata le zone italiane a turismo prevalente che possono svolgere un ruolo decisivo nella ripartenza? Quali sono realmente i progetti per rilanciare il sistema ricettivo nazionale e il suo indotto?

Al momento rimane tutto indefinito.

Chiediamo che la Regione Campania, La Camera di Commercio  di Napoli e i Sindaci delle principali località turistiche del nostro territorio facciano sentire la loro voce perché in questa fase si gioca il futuro del Turismo italiano e della nostra economia

Sergio Fedele 

Presidente Atex Campania

Graziano d”Esposito 

Presidente Atex Isola di Capri