Notte di paura per un’unità con 14 persone tra cui 3 bambini alla deriva al largo di Capri. Dopo il soccorso scatta la denuncia penale per inosservanza di norme in materia di sicurezza della navigazione
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Nella serata di ieri, la Guardia Costiera di Capri ha ricevuto un mayday da parte di un’unità da diporto in avaria con 14 persone a bordo tra cui 3 bambini (di cui uno di appena un anno di vita) che era partita all’imbrunire dall’isola di Capri. Le tre famiglie di amici presenti a bordo, tutte campane, erano giunte la mattina nelle acque capresi e stavano facendo rientro in serata presso il porto di Napoli, prima dell’avaria improvvisa ai motori di bordo con il mezzo alla deriva in posizione sconosciuta.
E’ stata immediatamente allertata la motovedetta CP SAR 858 che ha avviato le ricerche pattugliando il tratto di mare di interesse, ma a rendere difficoltoso lo scenario emergenziale si è aggiunto lo stato confusionario del conduttore che – complice il panico creatosi tra gli occupanti di bordo per la situazione di emergenza, il buio, il moto ondoso in atto e la presenza di bambini in tenera età – non è riuscito a riferire le coordinate in cui si trovavano, quindi l’esatta posizione in mare e nemmeno ad azionare i segnali di soccorso presenti a bordo (fuochi a mano e razzi), per poter facilitare l’individuazione da parte dei mezzi di soccorso.
Con il coordinamento della Direzione Marittima della Campania agli ordini dell’Ammiraglio Ispettore Pietro G. Vella, è stata dirottata in zona anche la motovedetta CP SAR 807 del vicino Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, per pattugliare la zona compresa tra l’isola di Capri ed Ischia, mentre il personale in servizio presso la Sala Operativa di Circomare Capri, con i sistemi in dotazione, ha iniziato a interrogare le navi in transito per tentare di individuare l’esatta posizione dell’unità alla deriva, mantenendo tuttavia un costante e rassicurante contatto radio con i passeggeri di bordo.
Fortunatamente si è riuscita ad intercettare un’unità mercantile in transito partita da Napoli e diretta in Sicilia, che ha avvistato un’unità da diporto sulla propria rotta, di possibile rispondenza con quella oggetto di segnalazione, fornendo le proprie coordinate e restringendo quindi il campo di ricerca; in breve tempo la motovedetta CP 807 ha intercettato l’unità alla deriva a circa 7 miglia a nord dell’isola di Capri, in direzione Ischia, affiancandosi alla stessa. Accertatasi delle buone condizioni di salute degli occupanti ma del forte stato di stress e panico accumulato dagli stessi, del moto ondoso in atto e della presenza di donne e minori, la motovedetta ha proceduto al trasbordo di dodici dei quattordici occupanti, mentre due di loro, tra cui il conduttore, sono rimasti sull’unità per attendere il servizio di rimorchio, nel frattempo attivato con il locale Gruppo Ormeggiatori del porto di Capri.
Alle ore 23.00 circa la motovedetta CP 807 è giunta nel porto di Capri sbarcando i malcapitati tra cui i tre bambini e, dopo le rapide generalità di rito, riuscendo anche a consentirne l’imbarco degli stessi con l’ultima nave della giornata, in procinto di salpare per il porto di Napoli.
Nel frattempo la motovedetta CP SAR 858 di Circomare Capri è tornata sul punto per fornire assistenza all’unità in avaria rimorchiata dal Gruppo Ormeggiatori, giunta in porto dopo mezzanotte e ormeggiata in sicurezza all’interno del porto turistico.
In aggiunta ai recenti e numerosi interventi di soccorso ed assistenza condotti in questo squarcio d’estate, si conclude positivamente e con successo anche questo soccorso, che ha visto il dispiegamento congiunto di più risorse operative sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, che può sempre contare sulla prontezza operativa dei propri mezzi e del personale alle proprie dipendenze, nonchè delle diversificate capacità di intervento, nell’ambito di un dispositivo di soccorso efficace, coordinato e ramificato lungo tutta la costa campana, ed in generale, di tutto il territorio nazionale.
Non solo: al termine del soccorso, non sono mancati i puntuali approfondimenti ed accertamenti di rito relativi all’imbarcazione (un Canamer 50 open) ed ai documenti di bordo, da cui si appurava un’irregolarità relativa al contratto di locazione dell’unità, sanzionata da un verbale amministrativo e – cosa ben più grave – un superamento del numero massimo di persone trasportabili previste dalla licenza di navigazione (14 anziché 12), per cui scattava l’immediata denuncia penale a carico del conducente ai sensi dell’art. 1231 del Codice della Navigazione per inosservanza di norme in materia di sicurezza della navigazione, anche in relazione al rischio e pericolo occorso.
Sempre nella giornata di ieri il personale della Direzione Marittima della Campania era intervenuto in località Posillipo con la propria motovedetta dedicata alle operazioni di soccorso CP 890 a supporto ed assistenza di un natante con tre persone a bordo successivamente condotto in salvo ed in buone condizioni di salute presso il porticciolo in località Riva Fiorita.
Si coglie l’occasione – come sottolineato dal Direttore Marittimo della Campania, Ammiraglio Ispettore Pietro G. Vella – per ricordare di mantenere sempre una soglia di attenzione massima quando si intraprende una navigazione, di conoscere le dotazioni, le strumentazioni di bordo e saperne fare buon uso, ma soprattutto di rispettare scrupolosamente tutte le normative e prescrizioni attinenti la sicurezza della navigazione e sottese alla preziosa salvaguardia della vita umana in mare.
Nella foto, le operazioni di sbarco notturno da parte dei mezzi intervenuti per il soccorso.