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CRONACA

Unc scrive ai sindaci e alle associazioni dell’isola: “Definire turnazioni invernali per evitare desertificazione e degrado sociale”

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“Definire le turnazioni invernali per evitare la desertificazione e il degrado sociale”. E’ l’appello dell’Unc, Unione Nazionale Consumatori, delegazione Isola di Capri, che in vista dell’imminente stagione invernale ha scritto ai sindaci dei due comuni di Capri e Anacapri, ai presidenti delle sezioni Ascom e al presidente di Federalberghi chiedendo di concordare un piano di turnazioni delle attività commerciali presenti nei centri storici, con l’intervento di tutte le associazioni di categoria presenti sul territorio isolano.

Questo è il testo integrale della nota, sottoscritta dal delegato dell’Unione Nazionale Consumatori, avv. Teodorico Boniello.

“Con l’ imminente fine della stagione turistica si ripropone il vecchio ed annoso problema delle concomitanti chiusure delle attività commerciali nel periodo di pausa invernale, in particolare di bar e ristoranti, unici punti di ritrovo ed aggregazione della comunità isolana. Abbiamo assistito a chiusure di attività commerciali addirittura ai primi giorni di ottobre, quando la macchina turistico-commerciale dell’ isola era ancora avviata.
Lo scorso inverno abbiamo assistito inermi, in particolare, nei mesi di gennaio e febbraio ad uno spettacolo indecoroso, allorquando quasi la totalità degli esercizi pubblici del centro storico del Comune di Capri e a Marina Grande, con scarso senso di responsabilità, a parte pochissimi casi isolati, hanno inteso chiudere i battenti contestualmente, privando la popolazione di spazi e luoghi frequentati dai capresi, con problemi di evidente natura sociale. A ciò vanno aggiunte le chiusure di attività ricettive per turisti, cancellando di fatto ogni ipotesi di portare avanti anche quel processo di destagionalizzazione del turismo anche in periodi di bassa stagione.
Alla luce di ciò ed al fine di evitare problematiche di carattere sociale che ricadano sulla popolazione residente, chiediamo alle pubbliche amministrazioni isolane ed ai responsabili delle associazioni di categoria Ascom e Federalberghi di predisporre e di informare la cittadinanza tutta di un programma concordato di turnazione di chiusura delle attività, al fine di quantomeno limitare il fenomeno di desertificazione invernale, con problematiche evidenti di ordine sociale e di ordine pubblico, oltre che d’immagine per quei pochi turisti presenti. Si sollecita, pertanto, un incontro con le categorie tutte al fine di predisporre un piano di turnazioni delle attività di interesse pubblico e turistico. A ciò va aggiunto di sanzionare tutti quei comportamenti di operatori commerciali, come è stato fatto nella scorsa settimana, che non si adeguino alle ordinanze comunali in tema di decoro.
Inoltre, considerando che si è conferito incarico a tecnici per la redazione del Piano Urbanistico Comunale si chiede che si predisponga la realizzazione di un nuovo strumento idi intervento per l’apparato distributivo (siad) , previsto dalla l. 1/2014 che consente ai comuni, in particolare nei centri storici e nelle isole, di poter associare l’aspetto commerciale alla programmazione urbanistica del territorio, proteggendo determinate attività ed evitando un continuo snaturamento del territorio.
Riteniamo che chi produce e guadagna su questo territorio nei mesi di alta stagione, ha l’ obbligo quantomeno morale di far restare viva una comunità che troppo spesso dimentica di esserlo”.
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