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CRONACA

Tragedia al largo di Capri: marittimo muore a bordo di una nave. Inutili i tempestivi soccorsi di Guardia Costiera e 118. TUTTE LE FOTO

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Drammatico intervento in mare della Guardia Costiera questa mattina all’alba al largo di Capri, a 10 miglia da Punta Carena, all’altezza di Anacapri, per soccorrere un marinaio ucraino di 48 anni colpito da infarto a bordo della Jolly Express, motonave da carico battente bandiera portoghese. Nonostante il mare forza 4/5 e il vento a 17 nodi, la Capitaneria di Porto di Capri diretta dal tenente di vascello Antonio Ricci, allertata alle 6.45 dalla sala operativa della Guardia Costiera di Napoli, ha raggiunto la Jolly Express con la motovedetta CP 858 e a bordo un medico, un’infermiera e un soccorritore del 118 di Capri.

In condizioni molto difficili i soccorritori sono saliti a bordo attraverso la biscaggina. Tutte le pratiche di rianimazione messe in atto dallo staff medico purtroppo sono state vane e alla fine i soccorritori hanno dovuto purtroppo constatare il decesso dell’uomo per arresto cardiaco.

Al termine dell’intervento la motovedetta è rientrata a Marina Grande, mentre la nave ha ripreso la navigazione verso Napoli.

L’operazione di soccorso, diretta dalla Capitaneria di Napoli, è stata coordinata a Capri dal luogotenente Vincenzo Vitiello. Sulla motovedetta della Guardia Costiera capo Diego Esposito, sottocapo Carmine Carotenuto e sottocapo Pasquale Cappiello con il team del 118 composto dal medico Gerardo Albanese, dall’infermiera Arianna Pane e dall’autista soccorritore Antonio Cerullo. Tutti bravissimi e professionali, nonostante le oggettive difficoltà, ma purtroppo l’operazione di soccorso per quanto impeccabile non è servita a salvare una vita umana.

Nelle foto tutte le fasi del soccorso.

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