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Recupero e valorizzazione di Villa Rosa ad Anacapri, l’ex sede dell’istituto “Axel Munthe” diventa museo super-moderno. Interventi per 3 milioni di euro

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Villa Rosa, la dimora in stile liberty che il medico scrittore svedese Axel Munthe donò per scopi culturali ad Anacapri, diventerà un museo. L’ufficialità è arrivata dal sindaco di Anacapri Franco Cerrotta dopo che la giunta comunale ha approvato all’unanimità la proposta del primo cittadino per un progetto di recupero e valorizzazione dell’antica villa che era stata destinata a sede dell’istituto superiore “Axel Munthe”, ospitato in quegli spazi sino allo scorso anno quando è stato inaugurato il nuovo complesso scolastico di via Pagliaro.
Con questo nuovo museo, che va ad aggiungersi a quello già esistente alla Casa Rossa, si punta ad implementare l’offerta culturale dei turisti che scelgono Anacapri come meta delle loro vacanze.
Il nascente museo avrà lo scopo di promuovere la storia dell’isola di Capri. Negli spazi infatti confluiranno vari reperti archeologici locali, oltre alle collezioni pittoriche di Carlo Perindani e Raffaele Castello, a cui saranno dedicate delle sale specifiche.
Il progetto del museo, redatto dall’architetto Filippo Di Martino, unitamente ad un ampio pool di esperti in materie di impiantisca, ingegneria strutturale, geologia, botanica e allestimento museale, prevede attualmente sei sale espositive, un’area ristoro, una suggestiva area verde e una foresteria nella quale alloggiare eventuali artisti ospiti, il tutto per una spesa complessiva di tre milioni di euro.
Le sale espositive saranno dotate di innovativi impianti di “Digital Storytelling”, ovvero di strumenti digitali capaci di ricreare contenuti narrativi (video, audio, immagini, testi, mappe) per rendere più affascinante ed interattiva la visita della struttura. Le facciate esterne, i cornicioni, gli stucchi e i pavimenti maiolicati ottocenteschi della villa saranno inoltre recuperati e riportati al loro originario splendore.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Franco Cerrotta che unitamente all’amministrazione comunale da lui guidata ha intenzione di “affidare la gestione del museo ad una cooperativa conm la presenza di disabili residenti sull’isola – spiega Cerrotta – che in questo modo potranno inserirsi organicamente nel mondo del lavoro. Questo progetto premia gli sforzi dell’amministrazione nell’aver portato a termine la realizzazione del nuovo Istituito Superiore, e riporta nel patrimonio immobiliare del Comune una struttura di grande pregio, che potrà essere utilizzata per scopi turistici, culturali e di inserimento sociale”.

 



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