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CRONACA

Coronavirus: dopo l’impennata di contagi chiuse le scuole in Campania, stop alle feste, divieto di cibo da asporto dopo le 21

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Sospensione dal 16 al 30 ottobre delle attività didattiche in presenza per le scuole primarie e secondarie. Stop alla scuola dell’infanzia, ove incompatibile con lo svolgimento da remoto. È quanto prevede un’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, firmata stasera, che arriva dopo la nuova impennata di contagi (ben 1127 nelle ultime 24 ore in Campania di cui 1055 asintomatici). “In relazione alla situazione epidemiologica esistente – si legge in una nota della Regione – sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilita’ difficilmente controllabile”.

Oltre allo stop alla didattica in presenza, dovuto al “livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico”, l’ordinanza vieta “le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose (matrimoni, battesimi), in luoghi pubblici, aperti pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente”.

Sono inoltre sospese le attività di circoli ludici e ricreativi, con la raccomandazione a enti e uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza.

A tutti gli esercizi di ristorazione, inoltre, è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21, mentre resta consentito il delivery senza limiti di orario.

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