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CRONACA

Conte ha firmato il nuovo Dpcm in vigore per un mese. Bar e ristoranti chiusi dopo le 18, asporto fino alle 24. Stop a palestre, sale scommesse, cinema, teatri e piscine. Spostamenti raccomandati solo se necessario

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Giuseppe Conte a Capri a un recente evento promosso da Terna

Il premier Giuseppe Conte ha firmato, a quanto si apprende da fonti di governo, il nuovo Dpcm con le misure restrittive anti-Covid, tra le quali la chiusura alle ore 18 di tutti i ristoranti, bar e gelaterie.

Il governo, si apprende ancora, sta accelerando sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe più in difficoltà dalle misure. Un Consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nelle prossime ore. Il Dpcm sarà in vigore da domani al 24 novembre.

“Un dolore la chiusura di teatri e cinema – così su Twitter il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini -. Ma oggi la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti, con ogni misura possibile. Lavoreremo perché la chiusura sia più breve possibile e come e più dei mesi passati sosterremo le imprese e i lavoratori della cultura”.

ECCO COSA PREVEDE IL NUOVO DPCM

Dpcm conferma chiusura ristoranti ore 18, anche la domenica – Chiusure dei ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle 18 nei giorni feriali e la domenica. Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse. Stop a palestre, piscine, centri benessere e centri termali, chiusi gli impianti sciistici. Sospese anche le feste dopo i matrimoni. Sono queste alcune delle misure principali del nuovo Dpcm restrittivo firmato da Conte nella notte dopo l’ultima riunione con i capi delegazione. Il governo, quindi conferma gli orari di chiusura di ristoranti e bar “cancellando”, dall’ultima bozza, la chiusura domenicale.

Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Il nuovo Dpcm firmato la notte scorsa dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dispone lo stop alle feste di nozze. Nel testo si legge infatti che “sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”. Per le abitazioni private, il Dpcm raccomada fortemente di non ricevere persone a casa, diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o per necessità e urgenza.

È raccomandato alle persone di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblico e privato, se non per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, di necessità o per svolgere attività o non sospese. Nel testo definitivo è caduto il divieto di spostamento tra Comuni.

Possibile Dad alla superiori anche oltre il 75% – Nelle scuole superiori sarà possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. È quanto prevede il nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte e valido da domani al 24 novembre. Nella bozza circolata ieri era prevista “una quota pari al 75 delle attività” in dad, ma nella versione definitiva l’articolo è stato riscritto prevedendo “una quota pari almeno al 75% delle attività”. Una formula che, di fatto, va incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%.

Possibili piazze chiuse – Il nuovo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte prevede che “dove si possono creare situazioni di assembramento, puo’ essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, fatta salva la possibilita’ di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

LEGGI QUI IL DPCM: https://static.gedidigital.it/repubblica/pdf/2020/politica/dpcm24ottobre.pdf

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