Caos tamponi sull’isola, la denuncia di Bozzaotre (CapriVera): “Cittadini capresi in isolamento domiciliare costretti a fare il test nella sede dell’Asl Napoli 1 al Frullone”

Cittadini di Capri in isolamento domiciliare e in attesa di tampone, potenzialmente positivi, convocati a Napoli, al Frullone, per effettuare il test anziché ricevere la visita a casa. A denunciare la situazione è Roberto Bozzaotre, capogruppo consiliare di CapriVera, che stamattina ha preso carta e penna e segnalato la vicenda al Sindaco e al consigliere delegato alla sanità.

“Si intende segnalare – denuncia Bozzaotre – una situazione molto critica e relativa all’effettuazione dei tamponi sui cittadini, residenti sull’isola di Capri, che potrebbero aver contratto il Covid.

In pratica una volta inseriti nell’apposita piattaforma, dai propri medici di base come da protocollo,  i cittadini anziché ricevere la visita domiciliare dall’addetto dell’Asl, vengono convocati (attraverso SMS), presso la sede Asl del Frullone per effettuare il tampone.

In pratica il paziente, che secondo il proprio medico base potrebbe essere positivo al Covid, anziché isolarsi per sottoporsi al tampone deve uscire di casa, utilizzare obbligatoriamente mezzi pubblici (navi ed aliscafi in primis, ma anche metropolitana, bus e taxi una volta giunto a terraferma), avendo inevitabilmente contatti con altre persone”.

“Si tratta di una situazione gravissima, che rischia di aumentare in modo sensibile il numero di contagi mettendo a repentaglio la salute di tutta la cittadinanza isolana (e non solo).

Si chiede pertanto un intervento immediato al fine di interrompere questa pratica assolutamente pericolosa e contraria, oltre che al comune buon senso, a tutti i protocolli vigenti e di riattivare così  il necessario servizio domiciliare”, conclude Bozzaotre, chiedendo di conoscere le iniziative (che a suo avviso dovranno essere immediate) intraprese sull’argomento.