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CRONACA

CapriVera chiede urgente convocazione del Consiglio Comunale per l’istituzione di una Commissione di Indagine sulla gestione-caos dei posti barca nel porto dell’isola

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Urgente convocazione del Consiglio Comunale di Capri, per l’istituzione di una Commissione di Indagine in merito alla gestione degli specchi acquei del porto commerciale denominati “Ponente” e “Levante”, al fine di accertare, correggere ed eventualmente denunciare le possibili anomalie verificatesi nella gestione degli spazi, nelle procedure di affidamento dei servizi connessi e nelle procedure di assegnazione dei posti barca. E’ quanto chiedono i consiglieri comunali Costantino Federico, Paolo Falco, Melania Esposito e Roberto Bozzaotre del gruppo CapriVera in una nota inviata oggi al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco e al Segretario Generale della Città di Capri.

“Tra dicembre e febbraio 2020 il gruppo consiliare CapriVera – si legge nella nota – ha segnalato molte anomalie, che hanno riguardato l’improvvisa decisione di annullare in autotutela la procedura di assegnazione dei posti barca iniziata ad aprile 2019 con contestuale modifica regolamentare relativamente ai criteri di assegnazione. Decisione posta in essere in modo decisamente poco trasparente dal momento che è maturata solo dopo aver ‘proceduto all’istruttoria e alla verifica delle domande’ (dichiarazioni del Vicesindaco, Ciro Lembo, contenute nel verbale di cui alla delibera di Consiglio Comunale n. 6 del 15.05.2020)”.

“Nel mese di luglio 2020 CapriVera – prosegue la nota – ha segnalato che nelle more della conclusione del procedimento di assegnazione dei posti di ormeggio, al poco meritevole fine di eludere la disciplina imposta dall’Ufficio Circondariale Marittimo che richiede ai noleggiatori l’indicazione del posto barca in sede di richiesta di rilascio di “idoneità al noleggio”, la società Porto Turistico Spa ha stipulato contratti di ormeggio “fittizi” per il mese di giugno con i noleggiatori che non potevano più ormeggiare presso gli spazi del Porto Commerciale, avvertendo che tuttavia non essendovi spazio presso le aree del Porto Turistico l’ormeggio doveva continuare ad avvenire altrove. Tale circostanza, per quanto grave, non è mai stata smentita dall’Assessore competente neanche durante la relativa discussione consiliare tenutasi in data 05.08.2020”.

“Sempre nel luglio 2020, il gruppo Caprivera ha segnalato un evidente contrasto – continua la nota del gruppo consiliare di opposizione – tra l’art. 19 n. 3 del vigente Regolamento in materia di assegnazione dei posti barca e il modello per la presentazione dell’istanza predisposto dal competente ufficio comunale e utilizzato poi dai cittadini appunto per la richiesta di un posto di ormeggio presso le concessioni di Ponente e Levante. In particolare il modello per stabilire il numero di barche facenti parte della flotta degli istanti, anziché richiedere il numero di natanti posseduti al momento della domanda (come previsto dal Regolamento appena approvato) richiedeva quelli posseduti nel 2019, ponendosi così in chiaro contrasto col regolamento. Nonostante la palese anomalia l’assegnazione per quanto riguarda il diporto ad uso commerciale è stata portata a termine, senza però che in Consiglio Comunale siano state fornite le spiegazioni richieste”.

“Inoltre – continua CapriVera – ancora nel luglio 2020, è stato segnalato il ritardo con cui la procedura di assegnazione per la categoria diporto ad uso commerciale si stava concludendo, con la stipulazione dei contratti avvenuta solo ad agosto 2020. Tale circostanza ha costretto molti operatori a sospendere le proprie attività lavorative non avendo un regolare contratto di ormeggio, esponendo potenzialmente l’Ente a fondate richieste risarcitorie”.

Il gruppo di minoranza aggiunge quindi: “Il giorno 08.01.2021, il gruppo Caprivera ha segnalato che nonostante fossero trascorsi oramai 7 mesi dal termine ultimo per la presentazione delle istanze, le graduatorie per le categorie diverse dal diporto uso commerciale non erano state ancora pubblicate (ad oggi la situazione è immutata). Un tale stato di cose, oltre a comportare palesi danni ai cittadini e ad esporre di conseguenza l’Ente, viola palesemente la normativa che obbliga le Pubbliche Amministrazioni a concludere i procedimenti amministrativi entro il termine di 30 giorni”.

“Le spiegazioni fornite dal Vicesindaco sul tema, nella seduta di Consiglio Comunale dello scorso 12 febbraio, non appaiono assolutamente in grado – rimarca CapriVera – di giustificare tale ritardo, dal momento che i ricorsi giurisdizionali presentati dai cittadini, a cui ha fatto riferimento nella sua relazione, riguardano esclusivamente la graduatoria del diporto ad uso commerciale e non le altre categorie, oggetto invece del ritardo e dell’interrogazione presentata da CapriVera consiliare lo scorso 8 gennaio”.

“Inoltre, durante la discussione in Consiglio Comunale, sono state riscontrate in modo palese e preoccupante ulteriori anomalie relative in particolare all’affidamento, in favore della Cooperativa Battellieri Capresi a R.L., del servizio di battellaggio per trasferire gli assegnatari dei posti barca ubicati nello specchio d’acqua di Ponente, dal punto di approdo del molo Banchinella e viceversa. Dal dibattito sull’argomento è emerso che la relativa determina di affidamento n. 774 del 30.12.2020, a firma del Responsabile del Settore IV, è illegittima e irregolare poiché oltre ad esplicitarsi come il tentativo di occultare un debito fuori bilancio, che va invece obbligatoriamente riconosciuto dal Consiglio Comunale, configura, probabilmente, una condotta penalmente rilevante. Una tale circostanza, come è stato evidente durante la seduta Consiliare, è purtroppo avvalorata proprio dalle dichiarazioni del Vice Sindaco (come dimostrano le registrazioni ufficiali) che ha riconosciuto e giustificato che la determina in parola è stata adottata molti mesi dopo l’erogazione del servizio da parte del privato, nel tentativo di pagare una prestazione affidata senza la dovuta e preventiva impegnativa di spesa”, aggiunge CapriVera.

Per il gruppo di opposizione, si tratta di “una dichiarazione ‘di colpa’, praticamente, sulla quale si ribadisce la necessità di richiamare il ruolo di pubblici ufficiali dei consiglieri comunali, che, venuti a conoscenza di una possibile notizia di reato, hanno l’obbligo di accertare ed eventualmente denunciare quanto esposto”.

“A questo punto – sottolinea CapriVera -, riportandosi alle perplessità già evidenziate nel corso del 2020 e alla potenziale gravità dei fatti emersi nella seduta consiliare dello scorso 12.02.2021, e considerando che la mancanza di trasparenza e legalità nella gestione degli specchi acquei potrebbe comportare inoltre la decadenza dalla concessione demaniale marittima, i consiglieri di CapriVera ritengono che sussistano tutti i presupposti per istituire una specifica Commissione di indagine ai sensi dell’art. 14 dello Statuto della Città di Capri”.

Per il comune interesse al rispetto della trasparenza e della legalità in un procedimento amministrativo di assoluta rilevanza come questo, i consiglieri di opposizione propongono di far partecipare ai lavori della Commissione anche il Segretario Generale (quale responsabile interno per la prevenzione della corruzione e della trasparenza) e alcuni esperti come, ad esempio, un rappresentante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri. Il caso sarà dunque affrontato nella prossima seduta di Consiglio Comunale.

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