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CRONACA

Capri saccheggiata dai datterari di Castellammare, il caso su tutti i tg nazionali. Il sindaco: “Ci costituiremo parte civile”. L’assessore: “Area marina protetta per proteggere l’isola”

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“Noi ci costituiremo parte civile, come Comune di Capri, nei confronti di queste persone che non solo hanno danneggiato la nostra isola ma hanno danneggiato in maniera importante le nostre coste e i nostri Faraglioni”. Lo ha detto il sindaco di Capri Marino Lembo in un’intervista a Studio Aperto su Italia Uno, parlando del caso finito alla ribalta nazionale della devastazione di Capri da parte dei pescatori di frodo. 19 misure cautelari eseguite oggi dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’operazione della Procura di Napoli, fatta di intercettazioni, pedinamenti e appostamenti. Agli arresti sono finiti numerosi “datterari” di Napoli, che agivano per lo più intorno al capoluogo, e pescatori di frodo di Castellammare di Stabia, che operavano soprattutto a Capri.

Emersi contatti con i clan.

Tra gli indagati anche due militari, destinatari del divieto di dimora in Campania.

Ampi servizi su tutti i telegiornali. Focus del Tg3 nazionale, con un inviato, a Marina Piccola; qui è stata intervistata l’assessore Paola Mazzina, che ha ribadito ancora una volta la necessità dell’istituzione dell’area marina protetta anche per evitare questi saccheggi, ed è stato intervistato Gianni Catuogno, appartenente a una storica famiglia della zona, che da caprese doc ha rappresentato tutto il suo amore per l’isola e per il suo ecosistema.

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