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CRONACA

L’ambizioso obiettivo di De Luca: “Vaccini a tappeto sulle isole, immunizzare Capri, Ischia e Procida entro fine aprile in modo da rilanciare il turismo come stanno facendo Grecia e Spagna”

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Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, preoccupato per le varianti, fa il punto sui vaccini e sul piano per il turismo nel corso dell’abituale diretta video del venerdì.

C’è “un dato anomalo che riguarda il numero dei sintomatici positivi. In Campania abbiamo circa 2mila positivi al giorno ma il numero dei sintomatici è di circa 300 al giorno, anche se molti sono paucisintomatici, cioè con sintomi lievi. Se avessimo persone con sintomi seri ci sarebbero terapie intensive ingolfate”. “Dagli studi che sta effettuando l’unità di crisi regionale si evince che l’aggressività deriva dalla variante inglese che colpisce la popolazione più giovane” dice De Luca.

Piano vaccini: dopo il completamento delle somministrazioni alle fasce fragili, si inizierà – annuncia – a vaccinare per fasce d’età e per categorie, a cominciare da quella turistica.

“Entro fine aprile puntiamo – spiega il presidente della Regione – all’immunizzazione delle tre isole, Capri, Procida e Ischia, così da essere nella condizioni di rilanciare il turismo, evitando di farci scavalcare dalla Grecia e dalla Spagna che stanno già lavorando in questa direzione. È un modo per trovare un punto di equilibrio fra tutela sanitaria e rilancio dell’economia. Non parliamo solo degli operatori turistici, ma di tutta la popolazione. Poi si passerà a immunizzare la penisola sorrentina, la costiera amalfitana e quella cilentana”.

De Luca parla delle tessere di avvenuta vaccinazione, già 200mila quelle distribuite in Campania, “per aiutarci – sottolinea – a riaprire cinema, ristoranti, musei, centri sportivi; nel giro di non molte settimane, possiamo ragionare sul fatto che chi avrà la tessera di avvenuta vaccinazione, potrà avere una vita sociale più ampia”.

“Credo che possiamo cominciare ad entrare in uno stato d’animo diverso a partire da Pasqua. Dobbiamo proiettarci psicologicamente verso il futuro e pensare sempre più alla nostra vita tra 2-3 mesi, perché oggi ci sono tutte le condizioni per iniziare davvero il cammino per uscire da questo calvario”. Per il governatore, però, la condizione è che “manteniamo razionalità e non commettiamo errori. Così ci sono, davvero, tutte le condizioni per metterci alle spalle questo anno di drammatica pesantezza per la vita di ognuno di noi”.

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