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CRONACA

Anche il Governo punta a un piano per le isole no-Covid. Il caso Capri ad Agorà: vaccinare tutti per ridurre i rischi sanitari e per il rilancio del turismo

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Un piano del governo Draghi per cercare di rilanciare il turismo a cominciare dalle isole minori italiani. Occhi puntati su Capri, Ischia o Procida, ma anche Ponza, Lipari, Pantelleria, l’Elba e le altre località che, grazie ad una campagna vaccinale a tappeto, puntano a salvare la stagione estiva. La notizia è riportata oggi in prima pagina dal quotidiano romano Il Messaggero (nella foto la copertina di oggi del giornale). L’idea sarebbe quella di seguire il modello della Grecia e immunizzare le isole minori.

Negli scorsi giorni, i primi Comuni interessati al progetto, in via di perfezionamento, sono stati contattati dal Centro operativo interforze della Difesa che, su spunto del generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, ha avviato una “pianificazione relativa alla predisposizione organizzativa per l’effettuazione della campagna vaccinale a favore della popolazione nelle isole minori”. In poche parole, prima di partire si deve vedere se vi sono realmente le giuste garanzie in fatto di sicurezza. Da una parte il governo vorrebbe in questo modo proteggere i cittadini dei territori svantaggiati, come quelli delle isole minori, e dall’altra aiutare il turismo in grave crisi. Il piano vorrebbe riportare un certo equilibrio tra le isole.

La Campania si sta già muovendo per rendere Capri, Ischia e Procida quanto prima Covid-free. Questa mattina se ne è parlato anche ad Agorà su Rai Tre, con collegamenti in diretta da Capri nel corso dei quali il Sindaco Marino Lembo, il delegato alla Sanità Bruno D’Orazi e il presidente di Federalberghi Isola di Capri Sergio Gargiulo hanno ribadito l’importanza di vaccinare quante più persone possibile per il rilancio del turismo. Ci si muove su due binari strettamente collegati: da un lato il discorso prettamente sanitario, dato che l’isola va considerata a tutti gli effetti una località disagiata, dall’altro lato le esigenze legate alla ripresa dell’economia turistica che è la principale fonte di reddito del territorio.

Non ci sono altre soluzioni oltre al vaccino per ridare sicurezza e speranza: è opportuno che tutta la popolazione si iscriva sulla piattaforma regionale, appelli in tal senso arrivano da più parti.

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