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CRONACA

Stop alle barche sotto costa: in corso da parte del Comune di Capri l’installazione della “barriera” con boe tra i Faraglioni e Marina Piccola. Le foto

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Boe a 200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle coste a picco. In corso da qualche giorno a Capri, nel tratto di mare compreso fra i Faraglioni e Marina Piccola, le operazioni per l’installazione, ad opera del Comune di Capri che ha incaricato la Ste.Mag e il Gruppo Orrmeggiatori capresi, dei corpi morti e delle barriere galleggianti che segneranno i limiti entro i quali si potrà gettare l’ancora con la barca per una sosta o un tuffo nelle acque dell’isola. Si tratta del primo passo, da parte dell’Amministrazione Comunale, propedeutico all’istituzione dell’Area marina protetta e rientra in un progetto finalizzzato a limitare l’assalto di imbarcazioni sotto costa con pericoli e risvolti negativi sotto il profilo della sicurezza e della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Nello specifico, le boe avranno il compito di «delimitare i flussi in arrivo e perimetrare le zone di caduta massi come da ordinanze della Capitaneria di porto», evidenziando anche i cosiddetti corridoi di lancio per gli accessi ai vari moli in concessione ai beach club di Marina Piccola e all’imbarcadero dello Scoglio delle Sirene. Il progetto, su proposta dell’assessore all’istituzione dell’Area marina protetta Paola Mazzina, è stato predisposto dall’esperta ambientale Floriana Di Stefano.

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