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CRONACA

Il bus della morte a Marina Grande sarà rimosso con una gru, scartata per ora l’ipotesi elicottero. Continuano le indagini per ricostruire l’esatta dinamica e accertare le responsabilità

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L’autobus dell’Atc precipitato lo scorso 22 luglio a Capri, dopo essere uscito di strada in via Provinciale Marina Grande, e finito alle spalle dello stabilimento balneare Le Ondine, sarà rimosso con una gru. Inizialmente era stata ipotizzata la soluzione dell’elicottero per portar via la carcassa del bus ma alla fine questa possibilità è stata scartata, almeno per il momento. La prossima settimana, tra martedì e mercoledì, una gru con un escavatore tenterà di sollevare il pulmino che verrà poi trasferito a Napoli per essere sottoposto a tutte le perizie nell’ambito dell’incidente probatorio. L’attività è coordinata dalla Procura di Napoli che indaga sulla tragedia, costata la vita a Emanuele Melillo, autista 32enne di quel bus, oltre al ferimento di 23 passeggeri. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato, al commissariato di Capri, alla scientifica e alla stradale, nell’ambito delle proprie competenze, e puntano a ricostruire nei minimi dettagli cosa sia accaduto quella mattina e a risalire a tutte le responsabilità.

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