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CRONACA

Il servizio 118 in affanno a Capri: resta una sola ambulanza per tutta l’isola con personale ridotto all’osso, uno dei medici trasferito a Napoli

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E’ sempre stato uno dei fiori all’occhiello della sanità, adesso è un servizio in forte affanno. Parliamo del 118 che a Capri è stato depotenziato: tagliata un’ambulanza e mandato via un medico.

Da alcune settimane sull’isola è in funzione una sola ambulanza, di tipo “A”, con medico, infermiere e autista, per gli interventi di soccorso e di emergenza. L’altra ambulanza, di tipo “B”, con infermiere e autista, è stata eliminata dall’isola e rimandata a Napoli. I vertici dell’Asl Napoli 1 (il direttore generale Ciro Verdoliva e il direttore del 118 Giuseppe Galano) hanno deciso di lasciare un territorio così complesso come quello di Capri, per due terzi pedonale, fatto di dedali di viuzze, stradine, sentieri, con interventi di soccorso che possono durare anche ore per la morfologia del posto, con una sola ambulanza per le emergenze, che spesso viene utilizzata – in sostituzione del veicolo abilitato ai trasferimenti in dotazione al Capilupi – anche per trasportare all’eliporto di Damecuta ad Anacapri i pazienti da trasferire in elicottero a terraferma. Esempio pratico: se chiamate il 118 per un infarto al Faro e l’ambulanza, l’unica abilitata alle emergenze sull’isola, non arriva tempestivamente potrebbe essere occupata in un altro intervento, un codice rosso a Tiberio oppure un delicato trasferimento a Damecuta, per cui potrebbero passare molte decine di minuti prima che possa liberarsi e raggiungere il luogo della seconda chiamata.

Ma c’è di più. Il direttore del servizio 118 Galano ha deciso pochi giorni fa, clamorosamente, di ridurre il personale in servizio sull’unica ambulanza a Capri e di trasferire a Napoli una dottoressa che da anni presta, con riconosciute capacità, la propria opera sull’isola. Il medico dal prossimo primo novembre, per esigenze di servizio legate alla riorganizzazione del personale in considerazione della carenza di dottori a Napoli, dovrà lasciare la postazione di Capri e iniziare, temporaneamente, il proprio turno di lavoro alla postazione del 118 di Scampia. E’ il secondo medico del 118 che viene spostato da Capri a Napoli nel giro di pochi anni.

Il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva e il direttore del 118 Giuseppe Galano non possono perdere altro tempo e devono ripristinare la seconda ambulanza a Capri nonché annullare il trasferimento della dottoressa, per evitare disagi e danni all’utenza dovuti alla riduzione di un servizio vitale per la comunità isolana che adesso si presenta in forte affanno.

 

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