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CRONACA

Collegamenti marittimi e trasporti interni: da lunedì a bordo solo con il green pass

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Ai sensi del decreto legge 172 del 26 novembre, sarà obbligatorio essere in possesso del green pass “base” (ottenibile con il vaccino o con il tampone o con la guarigione dal Covid) per viaggiare a bordo di autobus, tram, metropolitane, funicolari, traghetti e aliscafi a partire da lunedì 6 dicembre. In pratica entra in vigore il decreto che impone le nuove regole sull’uso del certificato verde. Il Governo è al lavoro per sciogliere il nodo dei controlli delle certificazioni: le forze dell’ordine rafforzeranno i servizi, ma nello stesso tempo si pensa a soluzioni al momento dell’acquisto del biglietto quali l’e-ticket. “Allo studio il passaggio a biglietto elettronico che contenga info sul possesso del green pass”, ha scritto qualche giorno fa in un tweet il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili. Un’occasione, ha spiegato il ministro Enrico Giovannini, “per un salto di qualità implementando e-ticket e trasformare crisi in opportunità”.

Ma ci vorrà tempo. Come ci si regolerà a Capri? E’ ancora presto per dirlo. L’unica certezza è l’obbligo del pass per viaggiare, dai 12 anni in su, con controlli effettuati a campione sui passeggeri. La Navigazione Libera del Golfo, anticipando tutti, ha diffuso già alcuni giorni fa un comunicato col quale ricorda che dal 6 dicembre bisognerà essere in possesso del green pass “base” per salire a bordo delle unità di linea che effettuano i collegamenti nel Golfo di Napoli. A seguire la Snav ha reso noto che “da lunedì 6 dicembre per viaggiare sulle nostre unità navali è obbligatorio essere muniti di valida certificazione verde Covid-19″. Lo stesso ha fatto la Caremar, pubblicando un banner sul proprio sito ufficiale attraverso il quale ricorda che è obbligatorio essere in possesso del green pass “base” per l’accesso a bordo delle unità navali.

Le biglietterie Gescab hanno specificato che il controllo sul green pass verrà fatto al momento dell’acquisto del biglietto.

Il Viminale e la Prefettura hanno disposto che le forze dell’ordine effettuino controlli mirati e servizi ad hoc. Controlli affidati alla polizia municipale nei ristoranti e negli esercizi pubblici, coordinati soprattutto con la guardia di finanza, per le verifiche del super green pass.

Verifiche sui passeggeri di autobus e trasporto pubblico locale affidate in modo prioritario a polizia e carabinieri, supportati dai vigili urbani: ma sul trasporto sarà “decisivo” il “contributo degli enti gestori”, in particolare attraverso il proprio personale addetto alle verifiche, in possesso della qualifica di incaricato di pubblico servizio”. E’ quanto prevede la circolare del Viminale ai prefetti con la quale si disegna la nuova strategia dei controlli sul green pass, pronta a partire in tutta Italia dal 6 dicembre, quando scatteranno le misure previste dal decreto.

COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PRESIEDUTO DAL PREFETTO: LE DECISIONI

Nel pomeriggio di ieri si è svolta una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, con la partecipazione dei vertici delle Forze dell’ordine, dell’Assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità del Comune di Napoli, del Comandante della Polizia Municipale e del Comandante della Polizia Metropolitana.

Nel corso della riunione è stata condivisa la necessità di adottare misure ispettive finalizzate alla puntuale osservanza delle nuove disposizioni in materia di obbligo del possesso del green pass, per rafforzare le primarie esigenze di tutela della salute pubblica senza vanificare gli sforzi finora compiuti, scongiurando così il ripristino di misure più restrittive che finirebbero per rallentare il processo di ripresa dell’economia.

Al riguardo, in attuazione dell’art 7 del Decreto Legge n. 172 del 26 novembre scorso, è stato esaminato e condiviso un Piano di controlli, anche a campione, finalizzati a garantire il rispetto delle misure emergenziali che saranno effettuati da parte delle forze di polizia con l’ausilio della Polizia metropolitana, delle AASSLL e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dal personale dei corpi di polizia municipale munito della qualifica di agente di pubblica sicurezza.

In particolare il Piano, prevede, che a decorrere dal 6 dicembre prossimo e fino al 15 gennaio 2022 vengano svolti controlli mirati:

• per il trasporto pubblico terrestre, compresi gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, in entrata e in uscita dai vettori, a campione presso gli stazionamenti dell’Azienda Napoletana Mobilità e dell’Ente Autonomo Volturno e della Compagnia Trasporti Pubblici, nonché presso le fermate di autobus, in entrata ed in uscita dai mezzi pubblici;

• per il trasporto pubblico ferroviario, in entrata e in uscita dai vettori, a campione, presso le fermate della metropolitana, delle funicolari, della circumvesuviana, della cumana e circumflegrea e le stazioni delle Ferrovie dello Stato;

• per il trasporto pubblico marittimo, in entrata e in uscita, a campione, presso i porti dell’area metropolitana in cui si effettuano collegamenti marittimi di linea per le isole;

• per il trasporto pubblico aereo, prima della salita, presso lo scalo di Napoli Capodichino;

• presso i ristoranti al chiuso, inclusi quelli operanti nelle aree di servizio della Tangenziale di Napoli e della rete autostradale, presso gli alberghi ed altre strutture ricettive ove si svolgano manifestazioni al chiuso, stadi, musei, teatri, cinema;

• presso palestre e piscine.

I servizi di controllo finalizzati alla verifica del possesso del green pass e delle altre misure di contenimento epidemiologico, verranno particolarmente intensificati nelle aree urbane con maggiore concentrazione di esercizi commerciali e in quelle caratterizzate dal fenomeno della movida nei fine settimana, caratterizzate da un movimento di persone più elevato e, quindi a maggior rischio di contagio.

Particolare attenzione sarà anche rivolta all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale ( mascherine ) il cui uso, in base alle prescrizioni regionali, è già obbligatorio.

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