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CRONACA

Inchiesta sulla morte di Emanuele Melillo, consulente tecnico è il super perito della strage di Monteforte Irpino. L’avvocato della famiglia dell’autista: “Fiducia nell’operato della magistratura”. Ecco chi sono i sei indagati: i nomi

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Gli inquirenti della Procura di Napoli cercano risposte a 360 gradi in merito a quanto accaduto lo scorso luglio a Capri (la morte dell’autista dell’Atc Emanuele Melillo e 23 feriti tra i passeggeri del bus precipitato), dove il bilancio sarebbe potuto essere assai più pesante. Gli accertamenti che prenderanno il via alla fine di febbraio, infatti, mirano a fare luce su vari aspetti: lo stato di manutenzione del bus, quello delle barriere, lo stato di salute dell’autista e le modalità di assunzione.

Disastro colposo, omicidio stradale e lesioni stradali multiple le ipotesi di reato sulle quali procedono i pubblici ministeri Maurizio De Marco e Giuseppe Tittaferrante che in questi mesi hanno delegato per le indagini i poliziotti del commissariato di Capri, la scientifica di Napoli e la Stradale. Oggi sono stati notificati dalla Polizia Stradale della Campania gli avvisi di garanzia agli indagati: si tratta dei funzionari della Città Metropolitana Francesco Russo, Pasquale Gaudino, Giuseppe De Angelis e Giacomo Ariete, dell’amministratore dell’Atc Alberto Villa e della dottoressa specializzata in medicina del lavoro Alessandra Improta. Si tratta di atti dovuti per consentire gli accertamenti tecnici irripetibili. Per tutti vale ovviamente la presunzione di innocenza.

A coordinare l’incidente probatorio, su nomina dei pm, sarà l’ingegnere avellinese Alessandro Lima, lo stesso super-perito che si è occupato della tragedia avvenuta in Irpinia, precisamente sul viadotto Acqualonga, la sera del 28 luglio 2013, lungo l’autostrada A16, nei pressi di Monteforte Irpino, che costò la vita a oltre quaranta persone. Il 24 febbraio è previsto il conferimento dell’incarico.

“La notizia dell’avvio degli accertamenti è stata bene accolta dalla famiglia Melillo. Oggi abbiamo appreso anche i nomi delle sei persone iscritte nel registro degli indagati per questi fatti. Solo attraverso queste attività potremmo avere finalmente una risposta su quanto accaduto lo scorso luglio a Capri”. Così, l’avvocato Giovanna Cacciapuoti, legale della famiglia Melillo, ha commentato la notizia dell’imminente avvio dell’incidente probatorio sulla tragedia avvenuta a Capri dove ha perso la vita Emanuele. “La famiglia continua ad avere fiducia nell’operato della magistratura – conclude Cacciapuoti – e si augura che i tempi per espletamento di questo incarico siano brevi”.

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