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Il fondo “Il Cannone” a Cesina diventa proprietà del Comune di Capri: firmato l’atto ufficiale di trasferimento dal Demanio

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E’ stato firmato questa mattina l’atto definitivo di trasferimento dal Demanio dello Stato al Comune di Capri del Fondo Cesina “Il Cannone”, al prezzo di euro 19.000,00. A sottoscrivere il documento Dario Scognamiglio della Direzione Regionale della Campania dell’Agenzia del Demanio e il Sindaco Marino Lembo. Il Fondo, ricadente in zona naturale con vincolo ambientale, è di rilevante interesse storico per Capri in quanto il terreno comprende anche un Fortino, che faceva parte del sistema di difesa al tempo del conflitto anglo-francese di inizio Ottocento.

L’avvenuta acquisizione al Patrimonio Comunale dell’area costituirà l’occasione per la riapertura dei sentieri naturalistici che dal sito portano a Monte San Michele, dove si trovava un’altra importante batteria di cannoni. In definitiva questa acquisizione permetterà alla Città di Capri di far conoscere e valorizzare una zona ricca di storia e di grande valore ambientale.

Soddisfazione è stata espressa da parte del Sindaco Marino Lembo per l’acquisizione del Fondo al patrimonio comunale: “Stiamo seguendo, da qualche anno, tutte le procedure di cessione di beni da parte dello Stato ricadenti nel nostro Comune e per i quali è possibile esercitare il diritto di prelazione.  Dopo l’acquisizione del primo Belvedere di Pizzolungo che intitoleremo a Monika Mann, figlia dello scrittore tedesco e premio Nobel per la letteratura Thomas, ora abbiamo acquistato quest’altro bene, situato sul lato di Cesina verso Marina Grande, dove c’è un fabbricato in pietra. Si tratta di un fortino con feritoie, inserito in un ampio appezzamento di terreno, che faceva parte del sistema delle fortificazioni dislocate intorno all’isola. Sicuramente una batteria principale a difesa dell’approdo della Marina mentre più su, sul ciglio della montagna, c’erano altre postazioni minori. L’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di valorizzare nuovi percorsi naturalistici e di grande interesse storico, non ancora adeguatamente conosciuti e apprezzati, per incentivare passeggiate lungo itinerari alternativi a quelli super affollati del centro nel corso della stagione turistica”.

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