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CRONACA

Trasporto pubblico: rinnovo tesserini Atc, caos e disorganizzazione. La protesta del gruppo di opposizione CapriVera

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“Rinnovo tesserini ATC, caos e disorganizzazione”: è il titolo di un comunicato diffuso dall’associazione CapriVera.

“Da diversi giorni – afferma il gruppo consiliare di opposizione – stiamo assistendo all’indecoroso spettacolo delle lunghissime file, con relative attese interminabili, degli utenti ATC alla biglietteria di Via Roma/Piazza Martiri d’Ungheria per il rinnovo dei tesserini abilitati alla ricarica dei tagliandi di viaggio sui bus di linea. Persone, molto spesso anziane, esposte alle intemperie già dalle prime ore della mattina per cercare di accaparrarsi un posto di prima fila e ridurre i tempi di attesa che, orologio alla mano, spesso superano anche l’ora. Non si comprende il motivo dell’urgenza, né quali siano i motivi del ridotto orario di apertura dello sportello (solo quattro giorni a settimana dalle ore 9,00 alle ore 14,00) rispetto ad un bacino di utenza che presumibilmente supera le 10.000 persone”.

“Ma non è tutto. Ci giungono diverse segnalazioni – prosegue la nota – che dopo lunghe file ed attese il tesserino non “funziona”: o non viene “letto” dal sistema di bigliettazione, o non viene “letto” dalla macchina obliteratrice di bordo, o addirittura entrambe le cose. Altrettanto spesso accade che i poveri addetti al rinnovo dei tesserini o alla ricarica dei biglietti sulle card non sono in grado di fornire utili spiegazioni agli utenti in difficoltà. È questa un’altra dimostrazione della totale mancanza di organizzazione e professionalità di un’azienda in “coma profondo” da diversi anni che non riesce a garantire un servizio, un parco mezzi e un’assistenza all’utenza adeguati ad una realtà quale quella isolana, tanto è che gli utenti residenti nel Comune di Anacapri addirittura sono costretti a recarsi esclusivamente presso la biglietteria di Capri per il rinnovo del tesserino”.

“A questo – prosegue il gruppo di opposizione – si aggiunge che occorre versare anche l’importo di € 2,20 senza il rilascio di alcuna ricevuta da parte dell’Azienda. Quindi assenza totale di rispetto ed educazione verso la nostra comunità che, ancora una volta, è costretta a subire il ricatto di una Società che, invece, dovrebbe garantire il nostro sacrosanto diritto alla mobilità in ben altri modi. Tutto ciò, tra l’altro, avviene nel massimo disinteresse dell’Amministrazione Comunale di cui non si è letta una sola riga di contestazione o di “ribellione” a quanto succede sotto gli occhi di tutti”.

“Un’altra occasione persa per far comprendere ulteriormente alla Città Metropolitana di Napoli a chi ha affidato un servizio di primaria importanza per la nostra Isola”, conclude CapriVera.

Sulla vicenda il capogruppo consiliare di opposizione Paolo Falco ha inviato una nota al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di Capri, all’ATC e alla Città Metropolitana.

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