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“Sos abitazioni a Capri: una tragedia per imprenditori e famiglie”, scatta la petizione online per il diritto alla casa. Ecco dove firmare

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“Sos abitazioni a Capri: una tragedia per imprenditori e famiglie” è il titolo di una petizione online, lanciata, attraverso la piattaforma change.org, da una giovane caprese con l’obiettivo di spronare le istituzioni, le associazioni e l’opinione pubblica ad affrontare l’emergenza casa e il problema affitti e cercare di dare una risposta ai tanti cittadini che chiedono il diritto all’abitazione.

“Proviamo a farci sentire! Da anni – scrive Simona, l’autrice della petizione – sull’isola di Capri si assiste ad una progressiva diminuzione di immobili destinati all’alloggio annuale. La stampa locale sta iniziando ad occuparsene con maggiore forza, il problema comincia a destare una preoccupazione generale. Si tende sempre a non considerare le emergenze, quando queste non ci riguardano direttamente: siamo giunti, però, a un punto di non ritorno per cui i soggetti coinvolti saranno presto molti di più”.

“Famiglie ogni giorno in angoscia perché il contratto d’affitto scadrà a breve e non sanno dove andare; giovani coppie restie a mettere al mondo figli perché non ci sono case; giovani ragazze e ragazzi che si precludono relazioni sentimentali importanti perché non hanno alternative all’abitazione dei propri genitori”.

A questo, si legge nel testo della petizione, “si aggiunge anche la saturazione dei posti letto per i lavoratori, benché stagionali”.

“Oggi, quindi, il problema – prosegue Simona – tocca anche le aziende locali, che faticano a completare i propri staff, dovendosi spesso accontentare di personale rimediato all’ultimo momento,  rischiando di non essere all’altezza dei propri standard di servizio: cosa che, se moltiplicata per le tante attività che faticano a trovare dipendenti, inciderà in maniera pesante sulla qualità generale del prodotto ‘Capri’. Le famiglie e gli imprenditori avrebbero ragioni diverse per chiedere una soluzione allo stesso problema. Volendo superare l’eventuale, reciproca indifferenza degli uni verso gli altri, è possibile unire le forze?”

“Un piccolo o grande gruppo di cittadini – si legge ancora nel testo pubblicato su change.org – non può arrivare ai piani alti direttamente (figuriamoci con una petizione online), ma ci può arrivare attraverso intermediari di riconosciuto peso e prestigio, come le associazioni:  Federalberghi, Ascom, le case comunali e quant’altri rappresentano i più piccoli. A voi si chiede di farvi sentire a vostra volta, si chiede una risposta con un’opinione, riunioni pubbliche per parlare della questione la cui influenza sta contagiando anche voi. Questa petizione non vuole puntare il dito contro nessuno, perché l’energia dispersa nel cercare una causa è mancata quando c’era da insistere per trovare una soluzione. Il diritto all’abitazione è ciò che rivendichiamo, la ricerca delle cause dell’emergenza è compito di altri e distrae dall’urgenza. Un problema vecchio, le cui conseguenze sono già in atto, ma la cui gravità generale è vicina ad essere al suo apice”.

“Chi deve, risponda coi fatti. Chi può, lo ricordi con forza a chi deve”, conclude l’autrice della petizione.

E’ possibile firmare qui: https://www.change.org/p/sos-abitazioni-a-capri-una-tragedia-per-imprenditori-e-famiglie

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