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CRONACA

E’ scomparso Andrea Bordone, il commovente ricordo della compagna

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E’ improvvisamente mancato all’affetto dei suoi cari Andrea Bordone. I funerali in presenza dell’urna con le ceneri saranno celebrati a Capri, nella ex cattedrale di Santo Stefano, mercoledì 22 marzo alle ore 10.

Riceviamo e pubblichiamo questo toccante ricordo di Andrea scritto dalla sua amata compagna Viviana.

Il mio ricordo di Andrea

Andrea amava profondamente la vita.

Era un uomo di una intelligenza superiore, di valori, coerenza, di visione d’insieme, profondità, sensibilità, umanità, passioni, entusiasmi e originalità.

Abbiamo parlato spesso, soprattutto ultimamente, della morte. E lo facevamo anche in maniera leggera, per sfatare la paura di trovarci improvvisamente l’uno senza l’altro. Parlavamo di passato, presente e del futuro che volevamo costruire insieme. Sì perché volevamo invecchiare insieme.

Il nostro rapporto non ha fatto tanto bene solo a noi, ma anche a tutte le persone che ci sono state vicino

Mi hai reso una persona migliore, Andrea, ed eri orgoglioso di me, di quello che sono diventata.

Avevi un senso del rispetto infinito.

E l’hai dimostrato anche quando sei entrato nella mia vita e in quella di mia figlia Isabel, in punta di piedi, sapendo quanto fosse delicata la mia situazione. Hai saputo affiancarti a noi ogni giorno con immenso amore, dedizione, presenza, speranza. Sì perchè tu c’eri davvero e c’eri sempre.

Per me ed Isabel sei stato un punto di riferimento unico. Ci hai fatto felici e ci hai regalato talmente tante gioie ed emozioni, che almeno queste, nessuno potrà mai portarcele via. Come ha detto Isabel, dalla sua genuina lettura delle situazioni “5 anni sono pochi, ma sono meglio di zero e poi adesso abbiamo una famiglia più grande”.

Per Isy sei stato come un padre, lei ti viveva cosi e tu la vivevi cosi e ogni volta che ti vedeva o ti sentiva era una festa, perché sei riuscito a darle insegnamento e prospettiva, non giudicando mai la sua diversità ma valorizzandola. Hai vissuto la sua fragilità come una ricchezza e lo sbattevi in faccia al mondo, combattendo al mio fianco per cercare una vera inclusione. Per lei avevamo il sogno di costruire un futuro migliore in un mondo che non accetta debolezze e differenze.

Ti dico grazie per la persona che sei stata, per quello che ci hai donato, per averci dato la speranza che esistono persone come te che rendono tutto possibile.

Poi nel nostro momento di massima felicità, sei uscito di scena, cosi, improvvisamente, da protagonista come c’eri entrato.

Non avresti mai accettato di vederci soffrire e farò del mio meglio per continuare la strada, purtroppo troppo breve, che stavamo percorrendo.

Ti amerò per un tempo più lungo di quello che mi è stato dato per amarti.

Ci sono e ci sarò per la tua cara mamma Anna, per Enrico e per tutte le persone che ti hanno amato e che di te hanno un ricordo indelebile nel cuore

Vivi

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