Ciro Lembo completamente fuori controllo: grida come un forsennato e paragona Anacapri alla mafia di San Luca, turisti in fuga dalla piazza per lo show indecoroso

Ciro Lembo, candidato vicesindaco della lista “Capresi Uniti” di Marino Lembo, ha completamente perso il controllo ed è andato in escandescenza trasformando la campagna elettorale in violenti e inqualificabili attacchi personali. Dopo aver minacciato di lanciare in mare i candidati della lista “Capri Vera”, dopo aver brutalmente attaccato la figlia di Costantino Federico durante un comizio, adesso ha toccato proprio il fondo. Nel corso delle battute finali del comizio nella Piazzetta di Capri, Ciro Lembo si è spinto oltre, ha pesantamente e violentemente preso di mira il sindaco di Anacapri, con un’ingerenza senza precedenti, paragonando addirittura Anacapri alla mafia. “Anacapri come San Luca, il comune in provincia di Reggio Calabria con il cartello mitragliato dai colpi di pistola dove non si vota più perchè non fanno presentare le liste”, ha detto Ciro Lembo, auspicando niente di meno l’intervento del presidente nazionale anticorruzione Cantone. Un monologo di oltre mezz’ora il suo, a voce alta e con toni molto accesi, applaudito dagli altri compagni di lista, che ha provocato la “fuga” dei turisti dai bar stufi e infastiditi dallo spettacolo indecoroso che sono stati costretti, loro malgrado, ad assistere. Un finale davvero pessimo e indegno di campagna elettorale, che Capri non meritava in nessun modo e che i capresi giudicheranno nel segreto dell’urna.