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CRONACA

Verdoliva taglia l’ambulanza: l’ospedale di Capri perde il mezzo di soccorso destinato ai trasporti “secondari”, dal primo agosto a rischio i trasferimenti di ammalati dal Capilupi a terraferma

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Incredibile! Dal primo agosto l’ospedale Capilupi di Capri perde l’ambulanza destinata ai cosiddetti trasporti “secondari”, vale a dire i trasferimenti interospedalieri dei pazienti a terraferma per competenza specialistica, prosecuzione cure, accertamenti diagnostici, mancanza posti letto. A deciderlo è stato il commissario straordinario dell’Asl Ciro Verdoliva. A quanto risulta, l’Asl Napoli 1 ha stabilito di non riaffidare il servizio ambulanze di trasporto “secondario” al Capilupi alla “Italy Emergenza”. Quali saranno le conseguenze? Molto pericolose e preoccupanti per l’utenza. A Capri resterà in funzione e in attività una sola ambulanza, per il servizio 118, adibita ai trasporti “primari” (la cosiddetta emergenza). Il Capilupi sarà sguarnito di ambulanze per i “secondari” che verranno effettuati dall’unico mezzo di soccorso del 118, in caso di trasferimento di un paziente all’eliporto (per elisoccorso) o al porto (per idroambulanza). Saranno invece sospesi i trasferimenti interospedalieri a Napoli attraverso traghetto di linea poiché in tal caso l’isola resterebbe priva dell’unica ambulanza per molte ore. Una situazione davvero paradossale che va risolta al più presto, anche perché caricare il 118 di questa altra incombenza significa allungare enormemente i tempi di intervento in caso di emergenza.

 

L’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI: GRAVITA’ INAUDITA

“Un atto di una gravità inaudita: l’Asl priva Capri dell’ambulanza destinata ai trasferimenti a Napoli. Tutto sarà in capo al 118, che ha un’unica ambulanza e che ora dovrà gestire i trasporti primari e secondari, con gravi rischi nei tempi di intervento. Chiediamo ufficialmente al commissario Verdoliva di rivedere questo assurdo provvedimento che mette seriamente a rischio la salute dei cittadini e degli ospiti dell’isola”. E’ quanto afferma la delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori.

 

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