Turismo: prime disdette da coronavirus. Conte invita i turisti a venire in Italia: “Il nostro è un paese sicuro, più degli altri”

Creano preoccupazione e timore gli effetti che il coronavirus rischia di provocare all’economia italiana e in particolare al turismo. Prime disdette si registrano in molte zone d’Italia, sia per lo stop alle gite scolastiche che per le paure di contagio diffuse ovunque. Anche a Capri e in Costiera Amalfitana da alcuni giorni si assiste a un calo dei vacanzieri giornalieri e sono radicalmente diminuiti i turisti asiatici, flussi che comunque sono già di per sè limitati in questo periodo dell’anno. Ma il premier Conte rassicura tutti e invita i turisti a venire in Italia.

«L’Italia è un paese sicuro. Potremmo dire anche più sicuro di tanti altri». Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte, dopo la riunione con le regioni, con il comitato tecnico e con la protezione civile. «L’Italia – ha continuato Conte – è un paese nel quale si può viaggiare, nel quale si può fare turismo. Ci sono solo delle aree delimitatissime che sono contenute. Il resto del territorio è totalmente sicuro».

“Sarebbe ingiusto che arrivassero limitazioni da parte di Stati esteri. Non lo possiamo accettare.
I nostro concittadini possono partire sicuri, per loro e per gli altri”, ha detto il premier parlando nella sede della Protezione Civile. “L’Italia, grazie al suo sistema sanitario d’eccellenza e ad una politica sanitaria di massima tutela e rigore, può mandare i suoi cittadini in giro tranquillamente”, ha aggiunto, sottolineando che questo è “il messaggio che vogliamo mandare all’Unione europea e al mondo”.