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POLITICA

Revocata la seduta del Consiglio Comunale di Capri sul trasporto pubblico locale

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A sorpresa, poche ore dopo la convocazione, è stata revocata la seduta del Consiglio Comunale di Capri inizialmente prevista per lunedì 1 giugno alle 9.30. Si sarebbe dovuto discutere del trasporto pubblico locale, alla luce delle difficoltà e dei problemi più volte manifestati sia dai dipendenti dell’Atc, alle prese con le spettanze salariali arretrate, sia dagli utenti che hanno in tante occasioni segnalato disagi e disservizi. Invece il Consiglio non si farà. A comunicare la revoca è stata la presidente del Consiglio Comunale Ludovica Di Meglio attraverso una nota inviata a tutti i consiglieri. A convincere l’Amministrazione ad annullare la seduta del civico consesso è stata una comunicazione dell’Atc con la quale è stato reso noto il pagamento degli stipendi e dei buoni pasto dei mesi arretrati. Al fine di monitorare il corretto adempimento delle obbligazioni dell’azienda e discutere problematiche legate allo svolgimento del servizio di “tpl”, le Amministrazioni di Capri ed Anacapri hanno convocato per lunedì 1 giugno un incontro con l’Atc ed i sindacati dei lavoratori.

La notizia della revoca del Consiglio Comunale non è stata accettata positivamente da molti lavoratori e da molti utenti, anche perchè il problema del trasporto pubblico locale è di ampia portata e non si limita al solo riconoscimento delle spettanze arretrate.

Intanto, l’Usb ha reso noto che sia Atc che Sippic Funicolare hanno chiesto di usufruire di un ulteriore periodo di cassa integrazione per i dipendenti. Quindi a subire la crisi economica rischiano di essere ancora una volta i lavoratori. Lo sciopero di quattro ore del personale Atc proclamato per lunedì, dalle 9 alle 13, dall’Usb resta confermato.

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