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CRONACA

False voci e assurdo tam tam a Capri: “Mio figlio è risultato negativo al coronavirus ma nonostante questo siamo al centro di falsità e diffamazioni, ora basta”

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La voglia matta di conoscere a tutti i costi le generalità dei contagiati dal coronavirus, in violazione alla privacy, alla riservatezza e al buon senso, ha alimentato ormai da settimane a Capri un assurdo rincorrere di voci, unitamente alla messa in circolazione di tanti nomi molto spesso errati. E così, tra il tam tam, i messaggi e il passaparola, non di rado capita che il popolo invidivui con assoluta certezza un nuovo positivo dandolo in pasto ai social network o ai gruppi whatsapp. Peccato che questa certezza venga meno di fronte all’evidenza dei fatti.

E’ il caso, ad esempio, di un ragazzo di Capri che è stato sottoposto a tampone la scorsa settimana, il responso del test nasofaringeo è stato negativo ma per l’opinione pubblica lui è un contagiato. Il laboratorio di analisi ha accertato la sua negatività, invece il popolo ha deciso – pensate un po’ – che debba essere positivo.

Il padre di questo ragazzo, Tonino Iaccarino, stimato parrucchiere di Capri, non ci sta e stufo delle dicerie e delle falsità messe in giro sul conto del figlio e dell’intera famiglia passa al contrattacco. “Voglio smentire le voci che girano riguardo alla positività di mio figlio, in quanto la scorsa settimana il tampone cui è stato sottoposto è risultato negativo. Sento in continuazione falsità che stanno creando molto fastidio e ci stanno danneggiando”, dice Tonino. “Non so se è un sabotaggio alla mia attività ma intanto – sottolinea – sto ricevendo telefonate da persone che mi dicono che non vengono al negozio per questo motivo. Ma secondo voi, se mio figlio fosse realmente positivo, starei al negozio o starei in isolamento a casa con tutta la famiglia? Ci vuole un po’ di intelligenza per rispondere a questa domanda”.

In conclusione, giustamente infastidito per questa assurda vicenda, Tonino annuncia: “Da stamattina ho avuto un sacco di parole fuori luogo, ora basta! Da ora in avanti nei confronti di chiunque metterà ancora in giro parole non vere sul conto di mio figlio scatterà una denuncia per diffamazione e per i danni all’immagine della mia attività”.

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