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CRONACA

Vietati da venerdì gli spostamenti tra diverse province all’interno della Campania. Scuole: l’unità di crisi regionale valuterà l’eventuale riapertura delle primarie in presenza

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Vincenzo De Luca vieta gli spostamenti tra diverse province all’interno del territorio della Campania: in pratica chi risiede e o vive in provincia di Napoli non potrà recarsi nelle province di Avellino, Benevento, Caserta o Salerno e viceversa. Con decorrenza dal 23 ottobre 2020, al fine del contenimento dei rischi di contagio correlati alla mobilità sul territorio, ai cittadini campani è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania. Sono salvi soltanto gli spostamenti connessi ad esigenze – la cui ricorrenza andrà autocertificata sotto personale responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000 – relative a: motivi di salute; comprovati motivi di lavoro; comprovati motivi di natura familiare; motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali; altri motivi di urgente necessità. È in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale.

In stand-by le scuole: la riapertura delle primarie dal prossimo 26 ottobre non è una certezza ma solo una possibilità. Salva ogni ulteriore determinazione in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica quotidianamente rilevata, con decorrenza dal 21 ottobre e fino al 31 ottobre  2020 è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per la scuola primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni con disabilità ovvero con disturbi dello spettro autistico, il cui svolgimento in presenza è consentito, previa valutazione delle specifiche condizioni di contesto da parte dell’Istituto scolastico. E’ dato mandato all’Unità di crisi regionale del costante monitoraggio e valutazione della situazione dei contagi sviluppatisi sul territorio in ambito scolastico e dei relativi casi connessi a “contatti stretti”, al fine dell’eventuale riapertura della attività in presenza della scuola primaria a decorrere dal 26 ottobre 2020.

Quindi, il capitolo “coprifuoco”. Per quanto riguarda le altre decisioni relative alla prevenzione e al contrasto dell’epidemia, la Regione ha chiesto al Ministro della Salute di condividere e disporre la sospensione di ogni attività dalle 23 alle 5 del mattino e degli spostamenti dalle 24, a partire dal prossimo fine settimana, sull’intero territorio regionale.

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