Scrivi per cercare

POLITICA

Coronavirus, Bozzaotre attacca: “C’è un fallimento su tutta la linea”. La proposta per Capri: “Creare un modello organizzativo capace di tenere sotto controllo il virus e di combatterlo”

Condividi

“Al di là del colore che avremo tra qualche ora, penso che nel Paese sia in atto un fallimento su tutta la linea. Ognuno ha la sua fetta di responsabilità, e mi sento di dare un minimo di giustificazione ai cittadini. Stanno mancando soprattutto le istituzioni, con le loro scelte improvvisate e le loro comunicazioni confusionarie”.

E’ molto forte e molto duro il commento di Roberto Bozzaotre, consigliere comunale di Capri, capogruppo consiliare di CapriVera, sulla gestione attuale dell’emergenza coronavirus in Italia.

“Basta ascoltare medici ed infermieri – aggiunge – per capire che ci siamo fatti trovare impreparati per questa nuova e prevedibile ondata.

Al di là della forza del virus che ovviamente esiste, la faccenda andava gestita decisamente meglio e questa nuova sospensione dei nostri lavori, delle nostre attività, delle nostre vite in generale non ci doveva stare. Sì lo hanno fatto in tutta Europa ed in tutto il mondo, evidentemente in tutta Europa ed in tutto il mondo si doveva fare di più.

Lasciamo perdere poi il dibattito sulla scuola. Da quando sono chiuse le scuole i contagi non sono di certo diminuiti, gli insegnanti mortificati, i genitori distrutti ed i bambini spaesati invece sono di sicuro aumentati”.

“Poi – continua Bozzaotre – ci sono i Comuni che devono fare di più. Parliamo del nostro caso visto che il Covid da tragedia è diventata la grande scusa per non combinare alcunché e ritornare nel deserto che a fatica ci eravamo buttati alle spalle. Almeno in materia di controllo e prevenzione del contagio si potrebbe provare ad essere i migliori, visto che l’insularità può essere, una volta tanto, un vantaggio. Impossibile pensare che con una letterina si possa ottenere un lockdown differenziato”.

“Ci vogliono piuttosto azioni positive e propositive” dice il capogruppo di opposizione e cita alcuni esempi:

“Studiamoci la possibilità di uno screening di massa;

-affianchiamo l’Asl affinché i tamponi vengano effettuati in modo più efficiente e sicuro;

-assicuriamo il rispetto del distanziamento in zone sensibili come ad esempio le spiagge visto questo ultimo sussulto d’estate;

-garantiamo la pulizia e la sanificazione continua dei mezzi di trasporto;

-organizziamo bene l’arrivo e il ritorno dei pendolari evitando che salgano su bus stracolmi o che rimangano in attesa degli aliscafi in spazi in cui non si può assicurare il distanziamento interpersonale”.

“Siamo a mio avviso davvero nelle condizioni di creare un modello organizzativo capace di tenere sotto controllo il virus e di combatterlo. Ma non a chiacchiere come quest’estate.

Dico di farlo veramente, ovviamente facendoci affiancare da esperti”, insiste Bozzaotre.

E aggiunge: “Lavorando possiamo forse trascorrere questa brutta e lunga fase senza chiuderci dentro e danneggiare ulteriormente le imprese ed i cittadini, ma portando avanti condotte prudenti e assicurando controlli veri. Ovviamente qualcuno poi dovrà autorizzarci ma se proponiamo qualcosa di concreto le possibilità aumentano. Magari alcune idee risulteranno irrealizzabili, ma l’importanza della posta in gioco impone di elaborare soluzioni adatte al territorio”.

“E attenzione che costruire davvero un modello e testarlo, visto che ne abbiamo il tempo, potrebbe tornarci utile per la prossima stagione turistica. Ma stare fermi così, vedendo il Covid come una foglia di fico dietro cui nascondere ogni inefficienza anziché come un nemico da aggredire, non ci porterà lontano. E poi c’è la situazione economica e manco quella si risolverà con le chiacchiere”, conclude.

Tags:

You Might also Like

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.