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CRONACA

Benevento, Avellino e Capri contro la zona rossa: “Da noi contagi contenuti, meritavamo di essere premiati e invece…”

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L’istituzione da parte del Governo della zona rossa (vale a dire quella in cui esiste il rischio molto alto) in Campania, estesa all’intera regione senza alcuna differenziazione tra le varie località, fa registrare le reazioni critiche dei sindaci di Benevento, Avellino e Capri, tutte città nelle quali le percentuali e i numeri del contagio da coronavirus sono notevolmente più basse rispetto alla media regionale. Tutti e tre i primi cittadini, intervenuti ai microfoni di Radio Crc, hanno manifestato la propria contrarietà al provvedimento che, a loro dire, ha finito per penalizzare le località con pochi casi.

Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha espresso particolare preoccupazione per l’economia della sua città e delineato la situazione dei contagi da Covid-19: “Viaggiamo ancora con una media del 10%, prima del lockdown ho registrato una flessione e voglio sottolineare che non teniamo conto delle centinaia di tamponi dei laboratori privati. Avremmo una percentuale del 5% che sarebbe gestibile. Da uomo dello Stato accetto questa decisione augurandomi che passi presto. Lo scorso weekend siamo andati a dormire con la brutta notizia della zona rossa, ad Avellino sabato c’è il caos con la corsa agli acquisti. Non meritavamo il lockdown”.

Clemente Mastella, primo cittadino di Benevento, ha espresso in diretta radio nuovamente le sue perplessità sulla recente decisione del Governo centrale. “A Benevento abbiamo 250 contagi in città, 1400 in tutto nella provincia e 2 morti in una settimana. Siamo in fondo alla classifica come contagio“, ha chiarito Mastella, che ha definito la misura della zona rossa “irrituale”.

Da Capri, dove si registra uno dei numeri più bassi di contagio dell’intera provincia di Napoli, a sua volta il sindaco Marino Lembo ha ribadito nel corso dell’intervento radiofonico su Crc ciò che aveva sottolineato due settimane fa: che sull’isola non vi era alcun bisogno di assumere decisioni limitative. “Capri non meritava la zona rossa come negli altri posti dove ci sono stati impegno e sacrificio. Non dovevamo essere trattati come altri comuni che non hanno saputo contenere la situazione. Una premialità bisogna darla perché non è giusto”.

Come Capri, Avellino e Benevento si trovano tanti altri piccoli comuni della Campania che, con pochissimi casi di positività, sono stati posti in piena zona rossa a causa di un provvedimento governativo che non tiene conto delle territorialità.

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