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CRONACA

In Campania contro l’abusivismo nel turismo arriva il Cusr, codice unico identificativo delle strutture ricettive, fondamentale per l’isola di Capri

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La Regione Campania, attraverso il lavoro dell’assessore regionale al turismo Felice Casucci, ha finalmente approvato, lo scorso febbraio, il CUSR (Codice Unico Identificativo delle Strutture Ricettive) che dovrà essere assegnato dai Comuni ad ogni struttura ricettiva operante sul territorio. “Tale provvedimento – commenta Lorenzo Coppola (Federalberghi Isola di Capri) – dota le amministrazioni di uno strumento diretto al controllo su chi, avendo sregolato accesso agli stessi canali di distribuzione utilizzati dalle strutture ricettive regolari, svolge attività turistica illegalmente. Il controllo delle autorità si rivelava, inoltre, estremamente difficoltoso. Oggi, grazie al CUSR, le amministrazioni potranno catalogare tutte le attività turistiche e registrarne le relative caratteristiche così da individuare le attività non a norma e migliorare notevolmente la qualità dell’offerta ricettiva dell’isola di Capri. È ben nota la profonda crisi abitativa causata dall’esponenziale crescita delle strutture extralberghiere illecite e il consequenziale aumento dei prezzi dei fitti pluriennali per gli immobili ad uso abitativo”.

In seguito all’approvazione del provvedimento l’assessore Casucci ha dichiarato: “Al fine di garantire la qualità dell’offerta turistica e lottare contro l’abusivismo ricettivo la Giunta Regionale della Campania ha approvato le modalità di generazione, attribuzione e rilascio del Codice Unico Identificativo delle Strutture Ricettive (CUSR), alle strutture ricettive turistiche della Campania da parte dei Comuni territorialmente competenti attribuendo i compiti attuativi all’Agenzia Regionale per la promozione del Turismo Campania Turismo”.

L’assessore Casucci ha inoltre evidenziato che “le strutture ricettive turistiche ubicate in Campania sono obbligate ad utilizzare il CUSR in tutte le attività di commercializzazione, comunicazione e promozione, nonché per ricevere i contributi regionali. La generazione e l’attribuzione del CUSR alle strutture ricettive è effettuata dai Comuni dove è ubicata la struttura ricettiva, attraverso l’utilizzo del sistema della Regione Campania denominato ‘Turismo Web’ nella sezione destinata ai Comuni. I Comuni sono tenuti a rendere pubblico, attraverso il proprio sito istituzionale, l’elenco costantemente aggiornato delle strutture ricettive presenti sul territorio di competenza con relativo CUSR”.

“Tutto questo – conclude Coppola (Federalberghi Isola di Capri) – rappresenta un passo importante nel processo di regolarizzazione del turismo di cui la regione Campania e l’Isola di Capri hanno estremamente bisogno e contribuirà a mitigare le tante criticità connesse, come la crisi abitativa. È necessario confidare nel lavoro delle amministrazioni che riusciranno sicuramente ad interpretare nel migliore dei modi un provvedimento che finalmente coordina il turismo iniziando dalle regioni, passando per gli enti locali, fino ad arrivare alle attività private”.

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