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Un “ponte blu” per riportare gli yacht nelle isole italiane in piena sicurezza. Il presidente di Federagenti: “Al lavoro per un protocollo condiviso”

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Federagenti si candida a fare da ponte per far partire la stagione turistica dei grandi yacht in Sardegna, Sicilia, Capri, Ischia ed Elba puntando sulla definizione di procedure omogenee sul territorio e comportamenti virtuosi per azzerare il rischio sanitario. Evitare il ripetersi di un’altra stagione estiva disastrosa per l’economia delle isole italiane, così fortemente legata alle presenze turistiche. E’ questo l’obiettivo di Federagenti, il cui presidente lancia un allarma preventivo: serve mettere mano subito ad un protocollo di sicurezza condiviso che permetta la partenza in sicurezza della stagione dei grandi yacht.

Per far questo, gli agenti marittimi, presenti su tutto il territorio nazionale, si candidano, da un lato, a operare da raccordo fra le diverse autorità sanitarie regionali italiane affinchè siano fissati, compatibilmente ovviamente con l’evolversi della pandemia, dei parametri standard relativi agli equipaggi e agli ospiti dei grandi yacht che, a fronte di verifiche, vaccini e tamponi, consentano la fruizione delle località turistiche minimizzando il rischio per le comunità locali, ma consentendo una ripresa progressiva dell’economia turistica, e, dall’altro lato, offrendo la loro disponibilità ad attuare una campagna informativa costante presso le società di noleggio degli yacht e presso i comandanti delle barche attese a operare sin dai prossimi mesi in Mediterraneo.

“È un ‘ponte blu’ con le nostre isole – sottolinea Alessandro Santi, presidente di Federagenti – il frutto della convinzione che si debba attuare tutto il possibile per far ripartire quella economia turistica che rappresenta un fattore strategico primario. Questo anche copiando esperienze internazionali di successo, fornendo ogni suggerimento e sostegno possibile alle Autorità regionali e mettendo a disposizione le nostre conoscenze in modo tale che domanda e offerta turistica tornino a incontrarsi, attraverso un’informazione puntuale, in un quadro di piena sicurezza sanitaria”.

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