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CRONACA

Anticipato l’orario di partenza della corsa Castellammare di Stabia/Capri, pendolari in subbuglio: le rimostranze in un esposto alle autorità

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Rimostranze da parte dei pendolari per i disservizi del trasporto marittimo sulla tratta Castellammare di Stabia-Capri. Numerosi passeggeri, professionisti, impiegati, operai, che quotidianamente usufruiscono del collegamento di linea da Castellammare per raggiungere l’isola per lavoro, hanno sottoscritto un documento di protesta inviato alla Gescab, alla Regione Campania (Ufficio Trasporti e Mobilita – Direzione Generale per la Mobilità), all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia e ai Comuni di Capri e di Anacapri.

Nel periodo invernale le uniche corse istituite, così come da orario in vigore, sono quelle delle ore 06.40 da Castellammare per l’andata e delle ore 17.45 da Capri per il ritorno, nell’ambito del servizio in regime “OSP” in quanto corse ritenute necessarie.

Nell’esposto i firmatari esprimono le proprie rimostranze “per i numerosi seri disservizi conseguenti alle intervenute modifiche degli orari che hanno generato ed ovviamente tuttora generano gravi disagi ai lavoratori pendolari. In particolare, infatti, di recente è stata anticipata, peraltro senza alcun preavviso, la partenza da Castellammare di Stabia, in precedenza fissata alle ore 6.40, alle ore 06.20, corsa esclusiva diretta per Capri”.

“Gran parte dei pendolari provenienti dai paesi limitrofi, non solo da Castellammare, se non automuniti, sono addirittura impediti – è scritto nell’esposto – a raggiungere il porto di Castellammare in orario a causa della ben nota cronica e storica carenza di corse e servizi di trasporto pubblico a mezzo bus, compatibile con tale orario”.

“Arrivando con molto anticipo sull’isola, anche il trasporto pubblico locale – si legge nel documento di protesta – non è ancora adeguatamente servito, infatti mancano coincidenze e dirette per Anacapri, obbligando i fruitori di tale servizio a raggiungere prima Capri e poi attendere un’altra corsa diretta ad Anacapri. Tale circostanza determina un ulteriore ed insopportabile onere economico, peraltro, nello stato attuale di grave pandemia da Covid, in aperto contrasto con le normative anti Covid vigenti in quanto determina l’utilizzo di più di un mezzo pubblico di trasporto (con limiti di capienza che non possono essere rispettati) e tale stato di cose estende e amplia in maniera evidente la rete di possibili contatti non necessari e, quindi di contagio.

I pendolari evidenziano, inoltre, che “i disservizi conseguenti alla intervenuta modifica degli orari delle corse, peraltro senza alcun preavviso, si manifesta come vera e propria violazione dell’impegno a rispettare standard di qualità nell’offerta del servizio del trasporto marittimo, in regime OSP” e fanno anche presente che “nei periodi precedenti, sempre in piena pandemia e stato di allerta, non era stata apportata nessuna modifica agli orari, anzi, correttamente erano stati utilizzati due mezzi di trasporto marittimo differenti, uno in partenza da Castellammare e l’altro da Sorrento, rispettando così sia gli orari prestabiliti che le norme anti-contagio”.

“Si evidenzia, ancora, che se è stata modificata la partenza e la tratta per rispettare la capienza limite e quindi le norme anti-Covid, perché tali provvedimenti non vengono applicati e rispettati anche alla corsa del ritorno, con una partenza anticipata e diretta per Castellammare, evitando il sovraffollamento e l’attracco a Sorrento?” chiedono i pendolari nell’esposto.

La richiesta dei passeggeri è che venga ripristinato il servizio con l’orario di partenza regolare delle 6.40 da Castellammare di Stabia e che il ritorno sia diretto, senza attraccare a Sorrento, mettendo a disposizione due mezzi con tratte A/R esclusive, oppure utilizzare un mezzo con capienza maggiore che possa soddisfare, in sicurezza e nel pieno rispetto delle norme anti Covid, le esigenze e le richieste di tutti i pendolari.

I pendolari propongono “di introdurre una partenza anticipata e diretta per Castellammare, più consona e adeguata alla durata dell’orario giornaliero di lavoro, e soprattutto evitando il sovraffollamento dovuto alla duplice destinazione” e fanno presente che “se si dovessero protrarre i suddetti disservizi e disagi, i firmatari del documento sono pronti a rivolgersi all’Autorità competente e a mettere in campo qualsiasi altro tipo di legittima protesta per far valere le proprie rimostranze”.

L’auspicio dei firmatari dell’esposto è che vengano vagliate in modo positivo le richieste e si venga incontro ai disagi dei lavoratori, fruitori del servizio, provvedendo ad una urgente risoluzione del problema sottoposto.

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