A Capri inaccessibili via Krupp, il Pizzolungo e Punta Cannone. Appello delle associazioni: “Dare massima priorità alla riapertura dei tre siti”

Percorsi e siti naturalistici chiusi a Capri. Non solo via Krupp, ormai off-limits da anni, ma anche Punta Cannone e il Pizzolungo da varie settimane. Di qui l’appello al sindaco Marino Lembo da parte delle associazioni Federalberghi e Capri Excellence: “Dare massima priorità alla riapertura di questi 3 siti a cui Capri non può più permettersi di rinunciare. Specie in un momento delicato come quello che stiamo vivendo”.

Sergio Gargiulo, presidente di Federalberghi Isola di Capri, e Riccardo Esposito, presidente di Capri Excellence, hanno scritto proprio oggi al primo cittadino.

“Siamo venuti a conoscenza – è indicato nella nota firmata da Gargiulo ed Esposito – che da ormai diverse settimane altri due percorsi e siti naturalistici di grande pregio della nostra isola, quali il Belvedere Cannone e via Pizzolungo, sono inaccessibili al pubblico. In questa difficilissima situazione che stiamo vivendo, di cui le risparmiamo i motivi di preoccupazione e angoscia per tutti noi operatori e lavoratori del turismo, la nostra offerta turistica si presenta oggi profondamente sacrificata e limitata. Via Krupp, via Pizzolungo e Belvedere Cannone rappresentano forse i principali siti naturalistici del nostro Comune e, ciascuno per motivi diversi ma tutti legati alla sicurezza dei luoghi, sono oggi inaccessibili, chiusi, comunque non fruibili al pubblico”.

“E’ una vera e propria emergenza – hanno aggiunto i presidenti Gargiulo ed Esposito – che deve vederci impegnati senza perdere più un solo minuto e per la quale, oltre che rappresentarle la nostra preoccupazione, ci sentiamo di rinnovarle la nostra disponibilità. La preghiamo di farci sapere in che modo le categorie di Capri possono dare il loro contributo, semmai ce ne fosse bisogno. E soprattutto: la preghiamo di indicarci i tempi, le modalità e i progetti di recupero che ci sono in campo per ridare questi 3 luoghi non solo a noi capresi, ma anche ai tanti ospiti che ci auguriamo ritorneranno a visitare la nostra isola”.

“I tempi si presentano durissimi, per una emergenza sanitaria che è più grande di noi e che speriamo volga al termine quanto prima. Anche per questo La preghiamo di dare massima priorità alla riapertura di questi 3 siti a cui Capri non può più permettersi di rinunciare. Specie in un momento delicato come quello che stiamo vivendo”, hanno concluso i presidenti delle due associazioni di categoria.