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CRONACA

Corsa contro il tempo per strappare alla morte il piccolo Alex, buona la partecipazione di capresi e anacapresi alla gara di solidarietà

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In tanti hanno risposto positivamente all’appello e si sono presentati al Municipio di Capri e in Piazza Cerio ad Anacapri per sottoporsi al test di tipizzazione del midollo osseo per dare una speranza al piccolo Alessandro Maria Montresor, il bambino di un anno e mezzo affetto da una malattia genetica rara, ma anche per dare una speranza alle numerose persone in attesa di un donatore.

Sono stati circa 150 i giovani di Capri ed Anacapri, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che domenica hanno partecipato all’iniziativa organizzata da Admo, l’associazione donatori di midollo osseo, unitamente ad alcuni amici di Paolo e Cristiana, i genitori del piccolo Alex. Paolo Montresor è originario del Veneto, Cristiana Console è napoletana con residenza a Capri dove è molto conosciuta così come la sua famiglia.

I genitori, da Londra dove vivono, lottano da settimane per cercare di salvare Alessandro, affetto da una patologia che lo priva della perforina, la proteina che fa in modo che il sistema immunitario identifichi e combatta virus e batteri. La solidarietà è stata enorme e l’appello lanciato attraverso i social network e tutti i mezzi di comunicazione multimediale ha messo in modo, in brevissimo tempo, una macchina della sensibilizzazione senza precedenti.

La corsa contro il tempo per trovare una compatibilità, con una possibilità di uno su centomila, ha visto l’adesione di tanti giovani in tutta Italia (Capri non è stata da meno), che spontaneamente si sono sottoposti al tampone salivare e si sono iscritti all’elenco dei donatori.

 

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