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CRONACA

Tra linee telefoniche isolate, elicottero guasto e ritardi: alle 2.15 l’sos da Capri, alle 4.23 l’arrivo al Santobono. Cronaca di una notte di emergenza

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Alle 2.15 l’sos lanciato dall’ospedale di Capri alla Core (la centrale operativa regionale). Alle 4.23 l’arrivo del paziente al Santobono di Napoli. Due ore e otto minuti per un trasferimento, in emergenza, da Capri a terraferma. Un’eternità! E’ evidente che qualcosa non ha funzionato la scorsa notte nella gestione del trasferimento di un bambino di quasi 8 anni in preda a crisi convulsive e paralisi infantile. Quanto accaduto è stato messo nero su bianco nella relazione di servizio del medico coordinatore di turno al 118, con l’indicazione dei tempi e anche dei ritardi riscontrati. Ad esempio le linee telefoniche fuori uso al Capilupi che hanno indotto la dottoressa di turno ad avere contatti con la Core esclusivamente con proprio telefonino personale. Difficoltà dal 118 – è indicato dalla relazione – anche a contattare la Capitaneria di Porto per l’attivazione dell’idroambulanza (dopo la comunicazione del guasto dell’elicottero), sempre per gli stessi motivi dovuti alle linee isolate. In 40 minuti da Capri il paziente ha raggiunto in idroambulanza Napoli, alle 4.23 l’arrivo al Santobono affidato alle cure del personale medico della struttura pediatrica.

Intanto, come se non bastasse, all’ospedale di Capri non solo i telefoni sono muti ma da alcuni giorni è fuori uso anche l’ascensore.

 

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