Trasporto pubblico sull’isola, intervengono Uil e Ugl: “3 bus all’Atc a fronte degli 8 fermati non servono a tamponare l’emergenza, urge incontro con azienda e Comuni”

Servizio di trasporto pubblico locale sull’isola di Capri, le segreterie regionali dei sindacati Uiltrasporti e UflFna chiedono un incontro urgente all’Atc e ai Comuni di Capri e Anacapri.

“Le organizzazioni sindacali – scrivono Pierino Ferraiuolo di Uil e Eduardo Leongito di Ugl in un documento inviato ad Atc e Comuni – sono venute a conoscenza che l’azienda sta utilizzando, in luogo degli 8 autobus fermati nei giorni scorsi, 3 autobus di altra società di trasporto che, naturalmente, non soddisfano le esigenze di tpl sull’isola si Capri. Infatti, oltre il numero parziale delle vetture predisposte rispetto a quelle precedentemente impiegate, si segnala la limitata capienza delle stesse con le relative problematiche vista l’aumentata affluenza di passeggeri. Peraltro l’utilizzo dei mezzi succitati avviene senza una preventiva organizzazione, al riguardo si evidenzia l’assenza di indicazioni come, ad esempio, quella dell’azienda che realmente espleta il servizio, della tratta servita e di tutto quanto necessario per la resa funzionale del servizio a utenti e cittadini”.

“Gli interventi a ‘spot’ utilizzati servono solo a tamponare (tenuto conto di quanto su descritto neanche a questo) l’emergenza, la Atc necessita di misure strutturali che le scriventi organizzazioni sindacali – continua la nota firmata da Ferraiuolo e Leongito – hanno richiesto da tempo ma che, nonostante svariati verbali di riunioni e impegni assunti dall’azienda, non sono mai state attivate. Le scriventi organizzazioni sindacali reputano non più rinviabili interventi prioritari quali, acquisto mezzi nuovi e riorganizzazione settore manutenzione, oltre ad una migliore organizzazione del lavoro. Per un vero cambio di rotta tutto ciò appare oramai indispensabile, pertanto si rendono disponibili ad un confronto anche con la partecipazione dei Comuni di Capri e Anacapri”, concludono i sindacati.