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Il gruppo consiliare di opposizione al Comune di Capri: “Istanze di condono, costi troppo onerosi per i diritti di segreteria”

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Importi troppo onerosi per i diritti di segreteria da versare unitamente all’integrazione documentale delle istanze di condono edilizio (leggi 47/85 e 724/94): a sollevare il caso è il gruppo consiliare CapriVera attraverso una nota che il consigliere Paolo Falco ha inviato al Sindaco di Capri, al consigliere delegato all’Urbanistica e alla Programmazione Territoriale e per conoscenza al Responsabile dell’Ufficio Urbanistica e al Segretario Generale del Comune.
“Recentemente – è scritto nella nota – sono state avviate, da parte del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Settore Edilizia Privata le procedure per la richiesta documenti occorrenti al rilascio della concessione in sanatoria. Nel condividere la necessità e l’opportunità di regolarizzare le tante istanze ancora inevase e ritenendo più che apprezzabili gli sforzi e le diverse attività avviate dall’ufficio per definire l’iniziativa in oggetto, riteniamo doveroso esporre alcune considerazioni allo scopo di contribuire ulteriormente alla buona riuscita del percorso avviato. La integrazione della documentazione prevede, tra l’altro e contestualmente alla presentazione dei restanti documenti, anche il versamento degli importi relativi ai diritti di segreteria. Tali importi, per l’anno in corso, sono stati fissati con la delibera di G.C. n. 67 del 28.04.2021 e per il cittadino il versamento in un’unica soluzione appare particolarmente oneroso soprattutto se rapportato al difficile momento economico generale del paese”.
Infatti, secondo la tabella dei diritti per il permesso di costruire in sanatoria, viene richiesto in caso di tipologie d’abuso comportanti nuove superfici e volumi un importo che varia a seconda dei metri quadrati da un minimo di 900 euro a un massimo di 2.500 euro comprensivo dell’incremento del 10% ai fini dell’istruttoria; per tipologie d’abuso non comportanti nuove superfici la somma da versare è 900 euro; per l’autorizzazione paesaggistica 150 euro; per la S.C.A. segnalazione certificata agibilità 350 euro.
“Si comprende, facilmente, che il cittadino, anche per sanare un abuso di pochissimi metri quadrati, sarà costretto a versare al Comune, anticipatamente e indipendentemente dall’esito dell’istruttoria, almeno 90 euro, tra l’altro entro termini molto ristretti e, soprattutto, senza alcuna certezza della conclusione dell’istanza”, sottolinea il consigliere Falco.
“Non possiamo dimenticare – aggiunge – che per il cittadino la definizione di una istanza di condono edilizio, oltre al versamento dei citati diritti di segreteria, comporta l’onere per diverse altre spese riguardanti progettazioni, rilievi, svincolo idrogeologico, saldo di oblazione, autorizzazione paesaggistica, sanzione paesaggistica, versamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione, etc.. Quindi un impegno economico notevole che risulterà insostenibile per molti nostri concittadini soprattutto se rapportato al difficile momento generale”.
Il gruppo consiliare CapriVera “suggerisce” alcune soluzioni all’Amministrazione che potrebbero agevolare cittadini e professionisti nell’ottemperare alla richiesta di integrazione documentale, tra cui quella di posticipare il pagamento dei diritti di segreteria all’esito del procedimento e, quindi, rinviare la corresponsione di quanto dovuto a periodi, si spera, meno interessati dall’attuale crisi economica, o in alternativa consentire la rateizzazione dei diritti di segreteria con una rata di acconto pari, al massimo, al 10% da versare all’atto della presentazione della documentazione integrativa ed il relativo saldo all’esito favorevole del procedimento.
Tale procedura, tra l’altro, eviterebbe anche un trattamento sperequativo nei confronti di chi, oggi, viene sollecitato ad attivarsi, a pena di decadenza, per la definizione delle proprie istanze di condono, rispetto a chi ha già potuto usufruire delle fasi istruttorie o, addirittura, definire tali istanze senza “incorrere” in quanto, comunque, già previsto dalla regolamentazione comunale.

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